Ritrova il bracciale che le venne rubato 10 anni fa sul mercato: «Sporgere denuncia e conservarla serve»

«Ringrazio le forze dell’ordine per gli sforzi profusi perché è la dimostrazione che sporgere denuncia e conservarla serve». Così, con tanta gratitudine e un sospiro di sollievo, una donna piacentina ha potuto riavere, contro ogni speranza, un prezioso bracciale d'oro che le era stato scippato quasi dieci anni fa e che ormai dava per perso e finito chissà dove.

LA VICENDA - Era il 13 maggio del 2015 quando la 75enne piacentina Anna Maria Soressi venne derubata di un prezioso bracciale d’oro, sfilatole con agilità e destrezza da una donna che l’aveva avvicinata tra i banchi del mercato. «Quella sconosciuta mi ha sfiorato la mano, un gesto che ritenevo innocente e dettato da richiamare la mia attenzione per chiedermi qualcosa» spiega la vittima del furto. 

«Ero davvero arrabbiata per quel furto - ricorda spiegando di aver sporto denuncia ai carabinieri in viale Beverora - e con il passare degli anni ho creduto che il mio bracciale, che per me rappresenta un ricordo affettivo, fosse destinato a restare per sempre nel limbo dei beni introvabili». 

Tuttavia, quasi 10 anni dopo quel giorno sfortunato, le indagini della questura di Bologna hanno permesso di riportare alla luce quel monile prezioso. Era tra le migliaia di oggetti di valore ritrovati e sequestrati dalla Squadra Mobile del capoluogo emiliano nel corso dell'operazione Aurum, che ha preso il via nell’autunno del 2022, e che ha portato al recupero di 1,5 tonnellate di oggetti preziosi, frutto di furti, scippi, borseggi e rapine commesse negli ultimi vent’anni in tutto il nord Italia. 
La Polizia di Stato ha poi diffuso sul sito web istituzionale le foto di questi preziosi ritrovati, tra cui catenine, bracciali, monili d'oro, orologi di valore, diamanti, oggetti antichi, fossili e altro ancora, per un valore complessivo stimato in milioni di euro. 
Questo incredibile tesoro è stato scoperto nell’appartamento bolognese di 70 metri quadrati di un ex bancario ultra settantenne incensurato, a seguito di una indagine condotta su alcuni ricettatori. 
Nel settembre del 2022, per sequestrare quanto rinvenuto, gli inquirenti hanno dovuto ricorrere all’intervento di un'agenzia di traslochi per trasferire gli innumerevoli beni in una camera blindata. Sono occorsi mesi agli investigatori per riuscire a catalogare gli oggetti rinvenuti con lo scopo di rintracciare i legittimi proprietari. E proprio tra quei preziosi, la piacentina Anna Maria Soressi ha riconosciuto il suo bracciale che le era stato rubato: ha contattato la questura di Bologna e, nei giorni scorsi, presentando la denuncia sporta quel 13 maggio di 9 anni fa ai carabinieri di Piacenza, ha potuto rientrare in possesso del suo amato bracciale.