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Solidarietà

Alluvione, volontari Anpas piacentini in prima linea: «Soccorsi difficili per il fango»

Rebecchi: «La nostra attenzione è quella di non dimenticare nessuno, nemmeno i nostri amici a quattro zampe, sono parte della famiglia»

L’Anpas del Coordinamento Provinciale di Piacenza continua con grande energia ad operare in Emilia Romagna, nelle aree colpite da questa terribile alluvione. I volontari delle pubbliche assistenze della provincia di Piacenza, senza fermarsi neppure per una giornata, hanno continuato ad inviare donne, uomini e mezzi. La gestione complessiva del servizio avviene inviando volontari che prestano servizio a supporto della rete 118 romagnola di Ravenna impiegandoli sulle ambulanze, personale che anche da Piacenza coordina cambi turni e gestione ordinaria, e lo svolgimento delle attività logistiche.

Tra i vari interventi non mancano le emozioni per ciò che si vede e si sente, e la concentrazione deve rimanere alta. «Il fango non permette sempre la visibilità nelle attività, dalla pulizia allo spostamento dei materiali, e l’acqua indubbiamente può intralciare il soccorso e aumentare il rischio - spiega Paolo Rebecchi, nella duplice veste di membro della Direzione Nazionale Anpas e Coordinatore della Provincia di Piacenza - la nostra attenzione è quella di non dimenticare nessuno, nemmeno i nostri amici a quattro zampe, sono parte della famiglia, va ricordato a tutti; negli interventi un posto per loro c’è sempre».

Gabriele Toloni, membro della Direzione Regionale Anpas si trova a Forlì per effettuare alcuni sopralluoghi ed aggiunge: «È davvero incredibile la forza e la sensibilità dei nostri volontari. Nonostante tutte le attività standard presso le nostre sedi, continueremo ad esserci». 

Non fa mancare il suo supporto il presidente Regionale di Anpas Emilia Romagna, Jacopo Fiorentini: «Dobbiamo evidenziare la solidarietà; in questo momento il sistema regionale Anpas delle pubbliche assistenze ha messo una forza eccezionale; in pochi giorni sono stati attivi più di 450 volontari. Stiamo tuttora aiutando il 118 con ambulanze, stiamo lavorando nell’ambito della cucina da campo, a fianco dei Comuni, nelle nostre sedi per pulire e per risistemare in modo da poter tornare a pieno servizio: ecco io non posso fare altro che dire grazie. Sicuramente è un momento difficile, però sono convinto che la nostra terra è una terra forte e quindi ci salteremo fuori, ci riusciremo. Aggiungo che nei prossimi due giorni arriveranno numeri importanti da Anpas Nazionale, oltre 1000 operatori. Faremo il massimo, sorpasseremo questo momento».

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