Cugini: «Anche a Piacenza cresce il numero di bambini non vaccinati»
L'assessore al Nuovo Welfare Cugini: «Per quanto riguarda Piacenza si parla soprattutto delle vaccinazioni facoltative (morbillo, parotite, rosolia, pneumococco, emofilo, pertosse, meningococco) per cui la percentuale scende tra il 92% e il 91%. L'aumento dei casi non vaccinati si verifica soprattutto fra i bambini italiani»
«Anche a Piacenza cresce il numero di bambini non vaccinati. Non si tratta di un allarme rosso ma personalmente lo ritengo un problema. La condizione di per sè non implica l'esclusione dai nidi. Di certo però la convivenza forzata con i compagni d'asilo è un concentrato di virus, germi e batteri che espone questi bimbi molto di più dei compagni che hanno svilluppato gli anticorpi. Invito alla riflessione». Con questo post sulla sua pagina Facebook l'assessore al Nuovo Welfare di Piacenza, Stefano Cugini ha sollevato il problema del calo delle vaccinazioni anche nella nostra città, come sta avvenendo anche in altre zone d'Italia.
«Per quanto riguarda Piacenza, si parla soprattutto delle vaccinazioni facoltative (morbillo, parotite, rosolia, pneumococco, emofilo, pertosse, meningococco) per cui la percentuale scende tra il 92% e il 91%. Purtroppo le vaccinazioni facoltative sono quelle che destano più preoccupazione per le complicazioni, non infrequenti, legate alla contrazione dell’infezione nella fascia 0-3 anni. L'istituto Superiore di Sanità indica nella percentuale del 95% l’impossibilità della circolazione dei virus/batteri nella popolazione. Quando si scende cominciano i problemi. Da notare che l'aumento dei casi non vaccinati si verifica soprattutto fra i bambini italiani». Conclude l'assessore.
