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Cronaca Castelvetro Piacentino / Via Roma

Ponte di Castelvetro, da settembre divieto di transito definitivo per i camion

Al termine dei lavori di manutenzione da 600mila euro il presidente Trespidi ha effettuato un sopralluogo: «Tolleranza zero per i trasgressori». Divieto di transito per i mezzi superiori alle 20 tonnellate

Ponte sul Po a Castelvetro, da settembre 2015 divieto definitivo di transito per gli autoveicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate e tolleranza zero per i trasgressori. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi nel corso di un sopralluogo all'infrastruttura (lungo la Strada Provinciale 10 R “Padana Inferiore), a poco più di un mese dall'entrata in vigore dell'ordinanza firmata dalla Provincia di Piacenza che ha stabilito limitazioni alla circolazione sul viadotto: possono transitare sul ponte solo le autovetture e i bus di linea. A rendere necessario il provvedimento la vetustà del manufatto, interessato nel corso degli anni da una serie di interventi di adeguamento e ripristino, sommata al notevole volume di traffico veicolare con un transito giornaliero medio di oltre 22mila veicoli che nel 50% dei casi superano i limiti di velocità. 

I CONTROLLI

Sono stati 52 i verbali rillevati (37 da parte della polizia provinciale e 15 da parte della polizia municipale di Castelvetro), dopo una prima settimana di sorveglianza e informazione, dall'entrata in vigore dell'ordinanza; dai dati resi noti dalla polizia provinciale, che ha messo in campo due servizi di controllo settimanali, ad infrangere il divieto con conseguente verbale da 84 euro (che diventano 58,80 euro se la multa è saldata entro cinque giorni) sono stati soprattutto autotrasportatori italiani. «Sappiamo che durante il mese di agosto il traffico pesante diminuisce – ha fatto notare Trespidi, accompagnato dalla comandante della polizia provinciale Anna Olati, dal dirigente del servizio gestione e manutenzione della rete viaria della Provincia di Piacenza Emanuele Tuzzi e dall'ispettore capo Angelo Lanza – il vero banco di prova sarà a partire dal mese di settembre. Per questo il sopralluogo di oggi in vista di un incontro con i sindaci di Cremona e Castelvetro, che si sono dimostrati favorevoli al provvedimento, per allestire un quadro di controlli capillari: serve tolleranza zero contro chi non rispetta il divieto». «Per chi afferma che manca l'informazione sul provvedimento – sottolinea il presidente della Provincia – faccio presente che nel tratto compreso tra Piacenza e Castelvetro sono stati installati dodici cartelli di segnalazione che si sommano ai pannelli luminosi a messaggio variabile posizionati lungo l'autostrada A21». Altro elemento di particolare importanza per la “salute” del ponte è il mancato rispetto dei limiti di velocità da parte di chi vi transita. «A tal proposito – annuncia Trespidi – è nostra intenzione attivare interventi destinati al controllo della velocità con l'utilizzo di dispositivi di misurazione elettronica».

I LAVORI SUL PONTE

Il sopralluogo di questa mattina è stato anche l'occasione per fare il punto sui lavori di manutenzione che stanno interessando il ponte. Proprio l'ente di via Garibaldi, attuale proprietario del viadotto, nel 2004 e nel 2005 ha effettuato gli ultimi consistenti interventi dopo un'accurata analisi sullo stato di deterioramento compiuta nel 2002; nei giorni scorsi sul lato piacentino si sono conclusi i lavori di sostituzione di due giunti metallici rotti a causa delle continue sollecitazioni. Un primo intervento, in vista di quello ben più corposo previsto nel 2015 e per il quale l'amministrazione provinciale ha stanziato 600mila euro: il progetto prevede il rifacimento di pavimentazione e impermeabilizzazione con il ripristino di elementi metallici. «Si tratta di un intervento di manutenzione radicale – spiega il presidente della Provincia – che inizierà a giugno dopo la chiusura delle scuole per concludersi entro i primi giorni di settembre: a partire dallo stesso mese il divieto di transito per gli autoveicoli con massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate diventerà definitivo. Il ponte non può sopportare il traffico pesante – conclude Trespidi – come Provincia abbiamo fatto un investimento consistente per la manutenzione e non possiamo transigere sui controlli».

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