Festa della Polizia, il questore premia i piacentini "che non si sono girati dall'altra parte"

GLI AGENTI PREMIATI E LE MOTIVAZIONI

«Abbiamo fatto leva - continua il questore - sulle virtù migliori di questa comunità: la sua capacità di indignarsi, la sua voglia di reagire davanti a ingiustizie e soprusi, la sua forza di non girarsi mai dall’altra parte, un patrimonio culturale, una ricchezza sociale che è nel Dna dei piacentini e che sentiamo il dovere di salvaguardare per non deludere le legittime aspettative di chi crede nello Stato e di chi ripone fiducia in noi.  Sentiamo ciò come una missione, un dovere morale prima ancora che un obbligo giuridico». «Per meglio rispondere alle esigenze del territorio abbiamo privilegiato l’attività di prevenzione tramite una intelligente pianificazione delle risorse disponibili, evitando duplicazioni e sovrapposizioni ed organizzando in un’ottica di razionalizzazione delle risorse, servizi congiunti con le altre forze di Polizia (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale). Anche quest’anno, infatti, nel corso dei servizi di controllo del territorio (3900 circa) massima attenzione è stata dedicata sia ai luoghi di prima aggregazione di comunità straniere, come Porta Galera, Via Colombo, Via Roma, Via Torricella, ex Mercato Ortofrutticolo, Giardini Margherita e Giardini Merluzzo, ma anche alle zone di seconda generazione di immigrati, Viale Dante Alighieri e la zona sud di viale Manfredi, con oltre 20mila  persone identificate, 6400 veicoli controllati».

«Per quanto concerne l’attività di repressione - prosegue - le numerose operazioni di Polizia Giudiziaria sono una tangibile dimostrazione della qualità investigativa raggiunta dalla Squadra Mobile Piacentina che spesso si è avvalsa dall’efficace attività di controllo del territorio dell’UPGSP.  I due uffici nell’ultimo anno hanno tratto in arresto in totale 112 persone e denunciato all’autorità giudiziaria in stato di libertà 600 soggetti circa, molti dei quali pregiudicati, per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti. A questi dati vanno aggiunti 51 fogli di via obbligatori, 29 avvisi orali e 5 proposte di sorveglianza speciale adottati dalla Divisione Anticrimine, emessi contestualmente o immediatamente dopo l’esecuzione di alcuni delitti». 

»Fra le operazioni più importanti vorrei segnalare l’arresto in flagranza di reato di uno dei responsabili della rapina ai danni della Gioielleria Bertocchi, operato congiuntamente dall’UPGSP e dalla Squadra Mobile il 18 aprile la cui successiva attività investigativa svolta con il concorso della polizia austriaca e moldava ha consentito di acquisire utili elementi di responsabilità anche nei confronti degli altri complici. L’arresto di un noto pregiudicato, armato di coltello, autore della tentata rapina presso la tabaccheria di Via San. Giuliano di Mauro Saccardi». «Poi per quanto riguarda la Squadra Mobile voglio ricordare anche le seguente operazioni: l’arresto di un noto pregiudicato di origine romena, capo di una banda responsabile di numerosi furti in alcuni centri commerciali del nord Italia, della catena Unieuro, che avevano fruttato un valore di oltre 3 milioni di euro, l’individuazione di una organizzazione, fra le quali due donne, protagoniste di una serie di estorsioni nei confronti di un noto imprenditore locale, la sventata rapina, grazie ad una efficace attività di intelligence, pianificata nel febbraio u.s. presso la Sala Bingo di via Trebbia che ha portato alla individuazione e alla cattura di due noti pregiudicati napoletani trovati in possesso di armi, la disarticolazione di un gruppo malavitoso specializzato nella circonvenzione e nelle truffe in danno di alcuni anziani del posto e l'arresto dei componenti di una associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti (cocaina ed eroina) con un vasto giro cittadino di clienti, fra i quali alcuni giovani e qualche minore».