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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Insulti su Facebook, querela ritirata dopo le scuse e il risarcimento

Non doversi procedere per Carlo Pallavicini che aveva scritto un post, ritenuto offensivo (“atteggiamento da gerarca nazista”) nei confronti del consigliere leghista Di Corcia

Non doversi procedere. E’ la sentenza emessa dal giudice Sonia Caravelli, pm Antonio Rubino, nei confronti di Carlo Pallavicini, oggi esponente del sindacato Sì Cobas, dopo che era stata ritirata la querela nei suoi confronti, presentata dal consigliere comunale della Lega, Marvin Di Corcia. Il reato, che si è così estinto, era di diffamazione. La vicenda risale al giugno del 2016. Pallavicini aveva scritto un post su Di Corcia definendo il suo un “atteggiamento da gerarca nazista…” e facendo riferimento a particolari del fisico del consigliere leghista. Di Corcia, assistito dall’avvocato Sara Soresi, querelò Pallavicini. La procura emise un decreto penale di condanna, a cui i difensori di Pallavicini, gli avvocati Fabrizio e Filippo Poggi Longostrevi (Foro di Parma) si opposero. Il giudice per le indagini preliminari rimandò la vicenda al giudice monocratico. Nel frattempo, le due parti avevano raggiunto un accordo che prevedeva una lettera di scuse e un risarcimento economico, poi finito in beneficenza.

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