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Violenza sulle donne

Picchia la moglie incinta davanti al tribunale: «Voglio i soldi per mangiare»

I fatti si sono svolti nel 2017 e il 10 ottobre 2022 davanti al giudice Camilla Milani ha parlato uno dei poliziotti delle volanti intervenuto sul posto dopo la chiamata della guardia giurata che per primo soccorse la donna

E' accusato di aver picchiato la moglie incinta davanti al tribunale e ora è imputato per maltrattamenti e lesioni aggravate. I fatti si sono svolti nel 2017 e il 10 ottobre 2022 davanti al giudice Camilla Milani (pm Paolo Maini) ha parlato uno dei poliziotti delle volanti intervenuto sul posto dopo la chiamata della guardia giurata che per primo soccorse la donna. L'uomo, irreperibile come la vittima, è difeso dall'avvocato Luca Tosini. L'agente ha spiegato che la centrale operativa aveva ricevuto la chiamata d'aiuto dalla guardia che era all'ingresso del tribunale, lato via Roma. Una volta sul posto aveva trovato la donna (entrambi sono nigeriani) molto spaventata, in lacrime e con alcuni lividi ben visibili sulle spalle. Con lei c'era anche una dipendente del tribunale che in inglese era riuscita a comunicare e a farsi spiegare. Da quanto ricostruito poi dagli agenti e stando al racconto della straniera il coniuge l'aveva picchiata perché non aveva i soldi per mangiare e che avrebbe dovuto tornare a prostituirsi per procurarglieli. Ma anche che non era la prima volta che alzava le mani: secondo quanto raccontato poi in sede di denuncia, erano anni che la picchiava e vessava, dopo un passato sul marciapiede. Lui è finito quindi in questura e denunciato, lei invece dopo il pronto soccorso era stata accolta in una struttura protetta.

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