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Nella chiesa di San Pietro apostolo un presepe da 140 figure

Loredano Maggi, parrocchiano di San Pietro Apostolo, realizza da sedici anni uno dei presepi più belli e articolati del Piacentino

Da sedici anni, durante il periodo natalizio, la chiesa di San Pietro apostolo - in centro storico in via Carducci - ospita un piccolo gioiello. Loredano Maggi 58 anni. spende il proprio tempo libero per allestire uno dei più bei presepi di Piacenza e provincia.  Un presepe con centinaia di figure mobili. Agricoltori che lavorano nei campi, allevatori che danno da mangiare agli animali, fabbri, muratori, falegnami al lavoro. Donne che lavano i panni e nutrono le galline. «Il mio presepe è elettronico e meccanico – ci spiega lui stesso con molta passione -, sono 16 anni che lo faccio in San Pietro. L’iniziativa nacque su volere di don Carlo Brignoli: era molto appassionato di presepi e mi incoraggiò a realizzarlo. Era un suo desiderio, perciò don Carlo ho deciso di inserirlo all’interno del mio presepe come statuina». Il presepe di Loredano è di quattro metri per cinque ed è composto da 140 personaggi o animali. «Don Carlo si era immedesimato in un vecchio boscaiolo che tagliava la legna, allora l’ho messo lì vicino a controllare le operazioni. Ogni anno aggiungo nuovi personaggi e particolari, come le pecore che brucano l’erba per conto loro e un pastore che si mangia un bel panino nell’attesa. Altri pastori invece muovono i cucchiai per nutrirsi, e poi c’è il mulino con i mugnai che entrano ed escono con i sacchi».

Loredano cinque anni fa si è rimboccato le maniche per la parrocchia, per realizzare la croce sopra il campanile. «Purtroppo eravamo in una situazione critica: ci voleva una croce al più presto e le risorse in cassa della parrocchia non erano tante. Allora ho studiato come fare e l’ho realizzata in casa mia, costruendola con le mie mani». Dopo quattro notti di intenso lavoro Loredano riesce a restituire alla parrocchia uno dei suoi simboli, in grado di fungere anche da parafulmine per la struttura. Alla croce si è aggiunto anche il problema del campanile, anch’esso da ristrutturare. «Ci siamo auto-tassati tra noi parrocchiani perché ci voleva una bella somma. Tutto il gruppo dei “sanpietrini” – una comitiva di persone rimaste molto legate alla parrocchia – si è messo all’opera per raccogliere i soldi necessari. Ogni giornata di festa, ogni momento conviviale, ogni ritrovo, era un’occasione per dare un contributo alla causa». Dopo molte iniziative, la somma è stata raccolta e il campanile è stato ristrutturato. Ma anche il presepe si tramuta in una boccata d’ossigeno per la parrocchia. «Tutti gli anni – conclude Loredano - preparo un video del presepe: le offerte che raccogliamo per il dvd vengono date a don Ezio Molinari, attuale parroco, per coprire le spese del riscaldamento della chiesa».

Il presepe si può visitare da lunedì a venerdì a dalle 8.30 alle 11.30, il sabato dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 18, la domenica dalle 9.30 alle 12, dalle 16 alle 18.30.

Il presepe di San Pietro Apostolo - IlPiacenza

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