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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

Progetto Book Box, riflettori accesi sull’esperienza piacentina nel convegno nazionale

Anche su Piacenza – insieme a Milano e Firenze – si è focalizzata l’attenzione del convegno meneghino tenutosi nei giorni scorsi sul progetto pilota Book Box

Anche su Piacenza – insieme a Milano e Firenze – si è focalizzata l’attenzione del convegno meneghino tenutosi nei giorni scorsi sul progetto pilota Book Box: una prima giornata di formazione e confronto tra le otto città italiane che sinora hanno attivato l’iniziativa, con l’obiettivo di stabilire linee guida comuni su tutto il territorio nazionale e illustrare il lavoro svolto nelle diverse realtà coinvolte. Oltre alle tre citate, si tratta di Trento, Brescia, Cremona, Lanciano e Crema.

Book Box si può definire una biblioteca itinerante, il cui aggiornamento periodico, la cura dei volumi e la distribuzione – principalmente in ambulatori medici e pediatrici, negli uffici pubblici e privati provvisti di sale d’attesa  – sono affidati a ragazzi affetti da autismo, con l’ausilio di educatori. Ideato da Marilena Zacchini e avviato in via sperimentale dalla Onlus Autismo Firenze con la Asl 10 del capoluogo toscano, il progetto è operativo a Piacenza dal giugno 2016, grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale, Azienda Usl e associazione Oltre l’Autismo. Di recente si è aggiunta l’Associazione La Matita Parlante.

In occasione del congresso milanese, a illustrare l’andamento di Boox Box sul territorio e i traguardi raggiunti sinora sono state Marisa Monticelli del Gruppo sperimentale Autismo del Comune di Piacenza e Paola Rossi del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda sanitaria. “Attualmente – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Federica Sgorbati – due gruppi di ragazzi svolgono l’attività di catalogazione e distribuzione dei libri e delle riviste, in giorni e orari fissi durante la settimana: uno è costituito da sei giovani, l’altro da 10 utenti che frequentano il Gruppo sperimentale Autismo, ma sono in previsione nuovi ingressi. Si tratta di un percorso molto importante, di avviamento all’autonomia e a un’esperienza che ricalca in parte quella lavorativa, favorendo l’autostima, l’inclusione sociale e il contatto con il territorio. Tra l’altro, tutti i giovani coinvolti hanno seguito un corso di formazione di 300 ore per operatore di magazzino merci, svoltosi da ottobre 2015 al maggio successivo”.

“Nell’ambito del Tavolo tecnico che coordina la rete – aggiunge l’assessore Sgorbati – sono stati attivati contatti con scuole e asili nido per raccolte speciali di libri e attività collaterali. Ora, grazie al coinvolgimento dei Distretti di Ponente e Levante, il progetto potrà estendersi a tutta la provincia”. Diversi i punti di raccolta presenti in città, dove chi lo desidera può portare uno o più libri da donare (libri per bambini, riviste, romanzi brevi, ricettari, fumetti): all’ingresso dell’Ospedale Civile in via Taverna 49, al Centro per le Famiglie della Galleria del Sole alla Farnesiana, presso la libreria Coop all’interno del centro commerciale Gotico, alla libreria Fahrenheit 451 di via Legnano e alla libreria Mondadori di Corso Vittorio Emanuele.

La rete piacentina di Book Box ha partecipato al bando Acli nazionale “Vota l’idea per il 5 per mille”: il progetto, risultato il più votato, ha ottenuto un premio di 5 mila euro utilizzati per la stampa del materiale pubblicitario e l’acquisto degli strumenti necessari all’avvio dell’attività. “L’auspicio – conclude l’assessore Sgorbati – è che la campagna abbonamenti, con cui si sottoscrive di voler ricevere per un anno i volumi di Book Box nella propria sala d’attesa, ottenga un numero sempre più grande di adesioni. Basta una donazione di 100 euro l’anno per sostenere il progetto: confidiamo nella generosità di tante attività private e professionisti”.

Al momento, hanno colto questa opportunità la gelateria di piazza Duomo, il Centro Health, il Centro Tice e il bar L’ora del Gusto a La Verza. Per ulteriori informazioni o per “adottare” una Book Box nel proprio studio, si può scrivere a progettobookbox@gmail.com o lamatitaparlante@gmail.com oppure telefonare allo 0523-302508.

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