Cgil, i lavoratori dicono no ai contratti a firma parziale
Uno no secco, quello che emerge dal Referendum promosso dalla federazione provinciale della Cgil in merito ai contratti collettivi nazionali firmati solo da alcune sigle sindacali. L’80% dei votanti si è detto contrario. E la Cgil organizza manifestazione nazionale venerdì 13 a Roma
Nonostante siano ancora in corso le operazioni di scrutinio, l’80% dei partecipanti al Referendum organizzato dalla Cgil, avrebbe detto no ai rinnovi firmati solo da CISL, UIL e CONFSAL-UNSA per i Ministeri; da CISL, UIL e CONFSAL-SALFI per le Agenzie Fiscali; da CISL e UIL per gli Enti Pubblici non Economici.
In una nota, la federazione provinciale del sindacato più grande d’Italia, ha dichiarato che “in tutti i posti di lavoro, il numero dei votanti è di molto superiore al numero degli iscritti alla nostra organizzazione”.
Il referendum è stato indetto dopo la debacle sul rinnovo contrattuale delle scorse settimane e l’astensione della Cgil dalla firma. “Una grande forza rivendica il diritto alla partecipazione” dichiara ancora il sindacato “e a maggior ragione invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare allo sciopero generale, indetto insieme alla FIOM CGIL, di venerdì 13 febbraio 2009 con manifestazione nazionale a Roma”.
E dopodomani, manifestazione nazionale a Roma |
In una nota, la federazione provinciale del sindacato più grande d’Italia, ha dichiarato che “in tutti i posti di lavoro, il numero dei votanti è di molto superiore al numero degli iscritti alla nostra organizzazione”.
Il referendum è stato indetto dopo la debacle sul rinnovo contrattuale delle scorse settimane e l’astensione della Cgil dalla firma. “Una grande forza rivendica il diritto alla partecipazione” dichiara ancora il sindacato “e a maggior ragione invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare allo sciopero generale, indetto insieme alla FIOM CGIL, di venerdì 13 febbraio 2009 con manifestazione nazionale a Roma”.