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Cisl: «Ammortizzatori sociali a rischio in Emilia Romagna»

In Emilia Romagna 3600 lavoratori sospesi dal lavoro rischiano di non percepire il sostegno al reddito per il blocco degli ammortizzatori (mobilità e CIG) in deroga

In Emilia Romagna 3600 lavoratori  sospesi dal lavoro rischiano di non percepire il sostegno al reddito per il blocco degli ammortizzatori (mobilità e CIG) in deroga. E’questo l’allarme lanciato dalla Cisl regionale dopo che l’Inps, sulla base di una nota del Ministero del Lavoro, ha emanato una circolare (messaggio  n. 21164 del 21 dicembre 2012) con cui, di fatto, ha bloccato il pagamento della cassa integrazione in deroga (relativa al 2012) autorizzata dalla Regione Emilia Romagna nei primi giorni del 2013.

“A ciò si aggiunge – sottolinea Antonio Amoroso, componente della segreteria regionale della Cisl – la preoccupazione per il 2013, considerato che le risorse, stanziate con la “Legge di stabilità”, non sono ancora state sbloccate”. Amoroso, inoltre, esprime il disappunto della Cisl Emilia Romagna poiché, a differenza degli anni scorsi, quest’anno l’Inps non anticiperà più le integrazioni salariali derivanti dalla CIG in deroga, integrazioni che potranno essere sbloccate solo dopo il decreto della Regione ER. “Questo – ribadisce il sindacalista della Cisl – può portare a grossi disagi per i lavoratori, compreso, ad esempio, la mancata riscossione sia del salario sia della cassa integrazione per numerosi mesi”.

La Cisl del Emilia Romagna sollecita il Ministero del Lavoro e l’Inps affinché, nel rapporto con le Regioni, risolvano al più presto tali gravi complicanze burocratiche, complicanze che rischiano di peggiorare ulteriormente gli effetti della crisi su un sistema economico-sociale regionale già molto provato.

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