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Economia

Confedilizia: «Le associazioni del Consorzio battano un colpo»

Confedilizia Piacenza sulla partecipazione delle associazioni di categoria alla conduzione del Consorzio di bonifica

Il sito del Consorzio di bonifica pubblica la composizione del nuovo Consiglio di amministrazione dell’ente per il periodo 2016-2020. Presidente Fausto Zermani, Vicepresidenti Alberto Bottazzi e Paolo Calandri. Fra i nomi dei consiglieri spiccano quelli dell’assessore del Comune di Piacenza Silvio Bisotti; non inaspettati, poi, i nomi del sindaco di Coli Luigi Bertuzzi e della consigliera provinciale con delega e sindaco di Gragnano Patrizia Calza nonché del sindaco di Bobbio Roberto Pasquali e del neo presidente della Camera di commercio Alfredo Parietti. Pressoché sconosciuti gli altri. Non è stato rieletto l’attuale Segretario Pd Loris Caragnano, che faceva invece parte del Consiglio scaduto. “Fin quando durerà questa eccellente «spartizione», tanto eccellente da coinvolgere nomi noti per altre cariche evidenti – dice una nota di Confedilizia Piacenza – dipenderà dal Tar, che è investito del giudizio concernente la legittimità della consultazione elettorale che ha portato all’insediamento di questa squadra. In proposito, si segnala che il Tar stesso ha recentemente disposto la notifica, per il loro coinvolgimento nel giudizio, di tutti i consiglieri del passato Consiglio, che saranno dunque personalmente legittimati a difendersi in giudizio”. Il comunicato della Confedilizia così conclude: “A parte l’esito del Tar e l’eventuale responsabilità degli attuali consiglieri per gli atti che andranno ad assumere e ad avallare, resta il fatto che la «spartizione» riguarda un blocco che è stato composto da Confindustria e dalle associazioni commercianti, artigiani e agricole: una ragione di questo accorrere – dice sempre Confedilizia – ci sarà e si verrà a capire col tempo, ma in ogni modo è da augurarsi che tutto questo fior fiore di potenti associazioni si ricordino, nel governare il Consorzio, dei loro associati, ai quali hanno imposto (e impongono) una crescente contribuzione, battendo un colpo, finora non sentito. Anzi – dice ancora Confedilizia – l’elezione è avvenuta in sordina (i giornali locali non ne hanno parlato, pur disponibili come sono a fare da megafoni perfino a iniziative pubblicitarie consortili), quasi ci si vergognasse di far parte di un Consiglio che è stato eletto con una partecipazione al voto da prefisso telefonico e dopo che l’unica lista non facente capo ai Coldiretti (ed ai suoi pronti elettori) è stata esclusa dal voto da un Comitato composto, ovvio, dallo Zermani e da altri concorrenti candidati, oggi diventati consiglieri”.

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