Crisi economica, Istat: a Piacenza cresce l'export nazionale

L'andamento delle esportazioni nel terzo trimestre del 2012 è positivo per tutte le ripartizioni territoriali, in particolare per il Centro, che spicca con una crescita del 6,2%. Lo riferisce l'Istat, aggiungendo che la zona che è cresciuta meno è il Nordest (+1,1%), mentre il Nordovest segna un aumento del 3,2% e l'Italia meridionale e insulare del 3,1%.

Tra le province con il piú elevato contributo alla crescita dell'export nazionale, fanno registrare i maggiori incrementi delle vendite all'estero Arezzo, Siracusa, Cagliari, Piacenza e Taranto.

Nella media dei primi nove mesi del 2012, prosegue l'Istituto di statistica, la dinamica tendenziale dell'export è positiva per tutte le ripartizioni, anche se in progressiva decelerazione nel corso dell'anno. Le regioni insulari (+17,1%) e del Centro (+6,6%) presentano una crescita superiore alla media nazionale (pari al 3,5%), mentre l'Italia meridionale e' pressoché stazionaria (+0,1%). Le regioni che contribuiscono maggiormente alla crescita dell'export nei primi 9 mesi sono Lombardia (+3,7%), Toscana (+8,6%), Sicilia (+16,8%) ed Emilia-Romagna (+3,6%). Marcate flessioni si registrano per Basilicata (-24,5%), Valle d'Aosta (-10,6%), Friuli-Venezia Giulia (-9,6%) e Molise (-9,0%). Particolarmente dinamiche sono le esportazioni di coke e prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia, di metalli e prodotti in metallo dalla Toscana, di macchinari dalla Lombardia e di articoli farmaceutici e chimico-medicinali dal Lazio. Una flessione delle esportazioni si registra per mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Toscana, macchinari dal Friuli-Venezia Giulia e apparecchi elettrici dalla Lombardia.