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Economia

Energie rinnovabili, Confagricoltura: «Una centrale diffusa sul territorio»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Confagricoltura Piacenza ha realizzato un numero speciale del suo periodico dedicandolo interamente alle energie rinnovabili in agricoltura. Con Piacenza Agricola di settembre, gli associati, ne riceveranno una copia alla quale seguirà anche la distribuzione sul territorio. “Il centro studi di Confagricoltura Piacenza - spiega il presidente Enrico Chiesa - ha realizzato un’indagine conoscitiva per poter quantificare e verificare il reale contributo delle aziende associate allo sviluppo delle energie rinnovabili ed avere riscontro della percezione di fondo che parlare di sostenibilità significa, ancora una volta ed anche in questo campo, parlare di agricoltura. I risultati ottenuti sono evidenti: ben 104 aziende associate hanno realizzato impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 10.2 MWp, altre 8 aziende zootecniche hanno realizzato ed attivato impianti di biogas aziendali, mentre alcune aderiscono a realtà consortili generando una potenza complessiva che supera, anche in questo caso i 10 MWp. Almeno altre 4 aziende stanno per realizzare investimenti in strutture finalizzate alla produzione di energia. Si tratta, dunque, complessivamente di una potenza equivalente ad una centrale idroelettrica in grado di rifornire 3.500 famiglie, circa 10.000 individui!” Solo per il settore del biogas di produzione agricola si stima che i circa 800 impianti in funzione a fine 2012, in Italia, generino un fatturato complessivo di 2,5 miliardi di euro. L’industria nazionale è quindi la seconda in Europa, alle spalle della sola Germania. Nel nostro paese il potenziale produttivo del biogas è pari a 8 miliardi di m3, pari a circa il 10% del consumo attuale di gas naturale. Il pieno sfruttamento di questa risorsa permetterebbe di diminuire la dipendenza energetica con un aumento stimato del PIL agricolo pari a 2 miliardi €/anno (+ 5%). Negli ultimi 3 anni le aziende agricole italiane hanno investito, complessivamente, circa 4 miliardi nel settore biogas, creando nuove opportunità di lavoro per l’agricoltura nonché per l’industria, fermo restando l’obiettivo primario dell’attività agricola, che deve rimanere la produzione alimentare. Il comparto rappresenta un’opportunità per costruire una leadership italiana della green economy. Non meno interessante è il fotovoltaico che in agricoltura può contare sugli ampi spazi delle coperture di strutture aziendali e sulle applicazioni più innovative come l’agrovoltaico. “Ben lungi dal generare eco-mostri – sottolinea Chiesa - gli agricoltori hanno saputo cogliere l’opportunità di valorizzare le potenzialità che la tecnologia, unita alla capacità produttiva delle loro aziende, ha offerto in questo settore investendo, va detto, in un momento in cui non è facile pensare al futuro mettendo mano a risorse che scarseggiano. Ho fortemente voluto lo speciale perché il messaggio doveva essere sostanziato dai fatti – conclude Chiesa -. I reportage sulle nostre aziende, pur senza la pretesa di essere esaustivi, rappresentano, ben oltre gli slogan, il comignolo di punta della nostra centrale elettrica agricola diffusa sul territorio e ad impatto zero”.

 

 

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