Pressione fiscale sulle piccole imprese: Piacenza quasi in fondo alla classifica, all’83° posto
Osservatorio Cna: «Burocrazia e pressioni fiscale alle stelle. Si finisce di pagare le tasse il 12 agosto»
L’ostacolo maggiore alla crescita e allo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane - che rappresentano la vera e propria ossatura del sistema produttivo nazionale - è rappresentata dall’elevata pressione fiscale e contributiva.
L’ennesima conferma viene dal rapporto 2018 dell’Osservatorio Cna sulla tassazione delle piccole imprese in Italia, che analizza il peso del fisco sul reddito delle piccole imprese in 137 comuni del nostro Paese, tra i quali tutti i capoluoghi di provincia. L’osservatorio calcola il Total tax rate, cioè l’ammontare di tutte le imposte e di tutti i contributi sociali obbligatori che gravano sulle imprese espresso in percentuale sui redditi. Individua, inoltre, il Tax free day, cioè il giorno della liberazione dalle tasse.
La pressione fiscale media sulle piccole imprese nel 2018 è salita al 61,4% (+0,2% rispetto al 2017), mentre il giorno della liberazione fiscale è l’11 agosto (l’anno scorso era il 10).
Piacenza non può certo vantare una buona posizione in questa classifica: con un Total tax rate del 61,8% (+ 0,3% sul 2017) e un Tax free day al 12 agosto, la nostra provincia è infatti 83° in graduatoria su 137 realtà territoriali considerate, con dati purtroppo superiori alla media nazionale.
Andamento non lineare nelle province limitrofi a quella piacentina: Lodi è al 52° posto con un Total tax rate del 59,8%, Pavia al 63° (60,3%), Parma al 103° (63,2%) e Cremona al 130° (67,3%). In regione sta meglio di tutte Reggio Emilia: 23° posto e TTR al 57,9%.