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Economia

Un nuovo socio per Piacenza Expo: l’autorità portuale di La Spezia entra con 100mila euro

L’amministratore Cavalli: «Il territorio si deve svegliare, in particolare le associazioni di categoria. La fiera crea indotto per tutti». Sommariva (pres. porto): «Il movimento delle merci aumenta del 12%, necessario sviluppare legami con l’Emilia»

L’autorità del porto di La Spezia (e di Carrara) nei prossimi giorni entrerà a far parte dei soci di Piacenza Expo, l’ente fiere di Le Mose. Lo farà con una quota di centomila euro. «Provo orgoglio per questa nuova operazione che coinvolge Piacenza Expo – ha esordito così Giuseppe Cavalli, amministratore unico nel presentare l’importante novità - che considero la "porta-aerei dell’economia locale". Quando ho presentato al suo presidente Mario Sommariva la proposta di entrare come soci - ricorda Cavalli - immediatamente ha colto al volo il segnale e accettato di visionare il piano industriale e aderire dopo quindici giorni. L’entrata dell’autorità portuale di La Spezia-Carrara non è solo un supporto economico per l’ente fiere, ma è un biglietto da visita per noi. In quattro anni ho traghettato questa stupenda struttura ad un certo livello e sfruttato al massimo le potenzialità commerciali».

Cavalli si è rivolto anche a quei soci che sono rimasti allo zero virgola di quote. «Lo dico ai soci di minoranza: un partner come l’autorità portuale è fondamentale nelle relazioni commerciali. Infatti qualcuno mi ha contattato per aumentare la propria quota, negli ultimi tempi. Il territorio deve svegliarsi, in modo particolare le associazioni di categoria: l’indotto che creiamo noi viene sfruttato da tutti». L’ultimo ingresso è stato quello del Consorzio Piacenza Alimentare. Ora l’Autorità Portuale. Ma Cavalli annuncia: «A breve altre sorprese, ci sono realtà che vogliono aderire».  

Presente alla conferenza anche il sindaco Patrizia Barbieri. «La Regione crede nel piano industriale di Piacenza Expo – ha commentato - questo è importante. Ha investito 600mila euro, il Comune 500mila, per un progetto di sviluppo economico dell’ente fiere. Nel periodo dell’emergenza Covid si è riflettuto sul futuro di Pc Expo, che presenta ottimi numeri. Cavalli la definisce una portaerei, per me è un volano straordinario per il territorio Piacentino. Dobbiamo raggiungere livelli d’eccellenza e un accordo come quello di oggi con un partner qualificato come La Spezia è decisivo. È l’inizio di un percorso di crescita».

La Regione non ha più dubbi. «Abbiamo investito nelle fiere – ha ricordato l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla - in un momento di chiusura a causa del Covid. La fiera è un asset strategico per le città. Ci abbiamo messo 600mila euro perché ogni euro investito produce 2-3 euro di ricadute tra chi partecipa agli stands e il territorio circostante. Promuovere la fiera significa sostenere alberghi, ristoranti, artigianato».

«Colpisce che ci sia una visione comune sul futuro dell’ente fiere – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portale, Mario Sommariva - promosso da istituzioni che hanno anche un colore politico diverso». Le ragioni di questo ingresso extra-piacentino? «Se l’Italia vede un Pil in crescita del 6%, il volume della merce nei porti del Paese è del 12%. Stimiamo che a fine anno, movimenteremo 310mila “Tu”, l’unità di misura dei container, in import ed export, verso l’Emilia-Romagna. Certifica la visione di un potenziamento dei collegamenti con questa regione e con Piacenza. Noi abbiamo un piede in Liguria e uno in Toscana con il porto di Massa Carrara. Però abbiamo le braccia in Emilia-Romagna. Ci abbiamo messo dieci minuti a decidere di aderire come soci: si è capito subito che era necessario creare uno sbocco in questo territorio».

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