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Martedì, 30 Aprile 2024
Eventi Ferriere

La fantasia fa vedere ciò che non esiste: mostra topografica di Dino Maucci al castello di Gambaro

Mappe a disegno con soggetto le città del mondo dei personaggi di Walt Disney: questo il tema della mostra delle TOPOgrafie di Dino Maucci visitabile fino alle fine di luglio

Una rassegna di tavole disegnate con elementi geografici illustrata nel salone d’Onore del castello di Gambaro e l’esposizione nelle segrete, associa il pensiero a mappe antiche quanto misteriose, a tesori nascosti chissà dove. Lasciate però perdere simili supposizioni perché le carte in mostra non sono topografie ma TOPOgrafie: una serie di mappe a disegno che hanno come soggetto località che per quanto correttamente ricercate sul display del Tom Tom o di altro sofisticato navigatore satellitare, non saranno mai identificate.  

La ragione è presto detta: le mappe descrivono con metodo scientifico le città del fantastico mondo dei personaggi di Walt Disney: Paperopoli, Topolinia, Zukkerville, Tacchinocity ecc, luoghi fatti di palazzi, strade, problemi di viabilità, dove abitano Topolino, Pippo, Pluto e altri come il commissario Basettoni, Gambadilegno e compagni; luoghi noti alla stragrande maggioranza delle persone, ma rigorosamente inesistenti delle quali però la mostra fornisce disegni di geografie immaginarie che vivono di una strategia espressiva inedita; visione d’insieme, posizione geografica, estensione, dettagli relativi ad attività commerciali e servizi;  piazze, giardini, aree vedi, confini amministrativi e gli altri elementi propri della rappresentazione delle cartine tradizionali. Il risultato è la raffigurazione veritiera di territori fasulli.

L’hobby di disegnare mappe di luoghi fantastici richiede comunque di tenere i piedi per terra data la necessità di conservare riferimenti coerenti complessivi e di dettaglio; operazione congegnale a Dino Maucci, che accanto alla concretezza dell’attività di commercio nel settore abbigliamento (a Ferriere), vanta un ventennale percorso artistico nel cinema e nelle arti con il “chiodo fisso” di proporre un linguaggio diverso dal tradizionale. E così in questa rassegna oltre alla provocazione estetica, i soggetti immaginari vivono di una strategia espressiva inedita attraverso una colonna sonora (suoni, voci, musica) che può essere ascoltata indipendentemente dalle figure in un percorso parallelo e complementare; un viaggio nel mondo fantastico dei fumetti costruito, con la collaborazione di Giancarlo Carraio, all’interno di un’installazione raffinata e avveniristica pensata dall’autore e realizzata da Boeri Serramenti di Ferriere che permette anche di isolare i suoni prelevati dal mondo e le voci fuori campo, che accompagnano la presentazione d’insieme avvolgendola in un’atmosfera ritmica ed evocativa, musicale e coinvolgente. 

Il passaggio repentino da suoni e musiche a disegni, ha regalato nella giornata augurale – illustrata dall’autore  con  Matteo Eremo, Clara Mezzadri e Massimo Cornago che ha letto una presentazione di Maurizio Magri direttore Università del progetto  frequentata da Maucci -  così come ai futuri visitatori, contesti  e scorci di città incredibili con La “metropolitana” che irrompendo nella mostra, mette a nudo una natura fittizia dell’accompagnamento musicale. 

La mostra rimane aperta sino a fine luglio con orari di visita dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 22. Sabato e domenica dalle 16 alle 20.

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