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Commissione 5, centrosinistra ancora in difficoltà con i numeri

Defezioni in aula nel centrosinistra. Papamarenghi e Trespidi (Civica Barbieri): «Spetta alla maggioranza garantire i numeri, poca sensibilità»

Centrosinistra ancora in difficoltà con i numeri. Dopo i primi segnali non incoraggianti in Consiglio comunale, anche in commissione 5 alcune assenze penalizzano la maggioranza. È stato il centrodestra al completo (insieme ad Alternativa per Piacenza, che era rappresentata dal presidente di commissione Luigi Rabuffi) a garantire il numero legale. Eppure la seduta non era di poco conto: si parlava di sicurezza con il comandante della polizia locale Mirko Mussi. Presenti i due rappresentanti del Pd, Stefano Perrucci e Costanza De Poli (Pd), con Gianluca Ceccarelli a rappresentare Piacenza Oltre. La “civica Tarasconi” aveva solo uno dei due rappresentanti, Margherita Lecce, ma non Luca Dallanegra. Assente Boris Infantino per Piacenza Coraggiosa. I due consiglieri potevano farsi sostituire dai colleghi attraverso l’istituto “della delega”, ma così non è avvenuto.

È ovviamente arrivata la reprimenda del centrodestra, da parte di Jonathan Papamarenghi e di Massimo Trespidi (Civica Barbieri). «La maggioranza non ha i numeri, si dovrebbe avere più sensibilità per i lavori, che vanno avanti grazie al centrodestra», ha detto il decano Trespidi. Spetta infatti alla maggioranza fornire una presenza sufficiente per rispettare il cosiddetto “numero legale”, permettendo i lavori di Consigli e commissioni. A soli tre mesi dall’avvio dei lavori del Consiglio comunale e a poco più di un mese dalla formazione delle commissioni, si accende una spia d’allarme.

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