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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Assestamento di bilancio in Regione, manovra da 140 milioni di euro

Per sanità e welfare, ambiente e agricoltura, attrattività turistica e culturale. Oltre al via alla stagione dei bandi europei: 300 milioni di euro per enti locali e imprese

Sanità e welfare, transizione ecologica e agricoltura, attrattività turistica e culturale. Oltre all’avvio dei bandi europei – oltre 300 milioni di euro entro fine anno – e il sostegno alle imprese: sono le priorità della manovra di assestamento del bilancio regionale di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024. Una manovra da quasi 140 milioni di euro aggiuntivi quest’anno. Mentre per gli anni successivi, entrate e spese risultano in aumento di 20 milioni per l’esercizio 2023 e di 34,3 milioni per quello 2024. Il progetto di legge (“Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”) è stato approvato dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini e ora inizia il suo iter in Assemblea legislativa, dove a luglio è prevista l’approvazione. “Grazie alla gestione efficace dei conti, avviamo nuovi servizi nonostante la fase di forte contrazione delle entrate- afferma l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. Da sanità e welfare al trasporto pubblico locale, dalle politiche per le imprese alla valorizzazione e attrattività dei territori, vogliamo sia aiutare cittadini, famiglie e persone in condizione di fragilità in questa fase ancora difficile, con la coda della pandemia e le conseguenze della guerra in Ucraina, sia rafforzare le prospettive di crescita e ripartenza che ci sono, con numeri positivi in diversi settori produttivi. Fondamentale, da questo punto di vista, il via alla nuova stagione dei bandi europei: siamo stata la prima Regione ad aver chiuso la programmazione dei fondi comunitari per il nuovo settennato, ora non vogliamo perdere tempo e mettere enti locali, pubbliche amministrazioni, aziende e filiere di tutti i comparti nelle condizioni di ottenere le risorse e realizzare progetti che vogliono dire innovazione, sviluppo e lavoro. Operazione possibile grazie alla quota di cofinanziamento regionale, pari al 18%, oltre 50 milioni di euro”. “L’andamento della crescita inferiore alle attese, a causa del susseguirsi di crisi ed eventi straordinari, ha avuto effetti sul bilancio statale e su quello regionale in termini di entrate: nel 2020 e 2021, rispettivamente meno 156 e meno 110 milioni di euro. Ma attraverso il contenimento delle spese generali e trasversali, la riduzione costante del debito, il recupero straordinario di risorse, economie di scala e il contenimento delle spese generali- conclude Calvano- riusciamo a investire e agire a favore della società regionale”.

I CONTENUTI DELLA MANOVRA DI ASSESTAMENTO

Parte la nuova stagione dei bandi europei: l’approvazione nei termini del Documento Strategico Regionale 2021-27 e la predisposizione iniziale nel Bilancio di previsione 2022-2024 dei cofinanziamenti consentirà alla Regione di uscire entro la fine del 2022 con bandi per 300 milioni di euro: 150 milioni sia su quelli Fse (Fondo sociale europeo) sia su quelli Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). A questo proposito, con atto di Giunta, sarà programmata l’uscita dei bandi in modo da consentire a imprese, enti e amministrazioni pubbliche di programmare la propria attività. Previsti anche bandi a sostegno delle imprese e degli enti locali con risorse europee Fesr, per la digitalizzazione delle imprese, investimenti produttivi per la crescita sostenibile e la competitività, imprenditoria femminile e comunità energetiche, nonché riqualificazione energetica e sismica del patrimonio pubblico. Per il capitolo sanità e welfare, lo stanziamento complessivo ammonta a 26,4 milioni di euro: 3 milioni per investimenti, 3,7 milioni destinati a servizi sociali, interventi per soggetti a rischio esclusione e Terzo settore, 3 milioni aggiuntivi per bus e treni regionali gratuiti per gli studenti fino a 19 anni, con risparmi fino a 300 euro a figlio per famiglie e genitori. Oltra a 16,7 milioni di euro per prestazione extra Lea. All’ambiente e all’agricoltura l’assestamento assegna 11,5 milioni di euro: risorse destinate al rafforzamento del Piano aria (copertura delle vasche degli allevamenti), che si vanno ad aggiungere ai primi 10 milioni già assegnati; poi sostegno alla pesca (1,5 milioni), intervento sugli animali fossòri, attività di Arpae. Capitolo attrattività turistica, culturale e sostegno alle imprese: 1 milione di euro a sostegno delle imprese del trasporto (servizi aggiuntivi); 500mila euro per il rafforzamento Confidi (accesso al credito nel turismo); 3,1 milioni di euro a sostegno della promozione turistica; circa 5 milioni di euro per la promozione legata a eventi sportivi e culturali. Dall’avanzo vincolato delle politiche abitative, quest’anno sono stati recuperati i 5 milioni di euro che la Regione utilizzerà per le politiche abitative in montagna.

La manovra in sintesi

Le sole entrate “ordinarie” aggiuntive derivano dalla rinegoziazione dei mutui (circa 7 milioni di euro) e da minori costi da indebitamento. C’è un’entrata straordinaria e non replicabile di 35 milioni, derivante da un rimborso statale per anticipazione di spese che la Regione aveva fatto per lo Stato in agricoltura. Per effetto di rimodulazioni e riduzioni di spese è stato possibile garantire la copertura economica di ulteriori interventi tra cui: 16,7 milioni per il finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai Lea; 6,5 milioni per interventi nel settore agricolo; 3 milioni per servizi aggiuntivi a favore del trasporto pubblico locale (progetto “Salta su!”); 2,8 milioni per l’attuazione dei piani di zona e interventi a favore di soggetti a rischio di esclusione; 2,65 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale; 2,6 milioni per l’attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica; 1,7 milioni per il sostegno ad attività nel settore dello spettacolo; 1 milione per contributi a favore di imprese per favorire percorsi integrati ingrati di internazionalizzazione; 1 milione per la concessione di finanziamenti agevolati di microcredito; 0,5 milioni a favore di un fondo rotativo per la qualificazione energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Sulla base del risultato del Rendiconto 2021 si procede all’adeguamento del fondo di cassa e del disavanzo derivante da mutui autorizzati e non contratti. Le assegnazioni riguardano in particolare risorse statali aggiuntive per oltre 8,8 milioni di euro per il sostegno alle Comunità Montane e Unioni di Comuni e quasi 10,5 milioni di euro per compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri delle imprese di trasporto pubblico locale e regionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica Covid-19 nonché per l'erogazione di servizi aggiuntivi. Per quanto riguarda specificatamente il settore sanitario è stata iscritta un’assegnazione di quasi 18 milioni di euro per far fronte al fabbisogno di apparecchiature sanitarie finalizzate a garantire l’espletamento delle prestazioni di competenza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nonché 2,8 milioni per la somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 a prezzi contenuti. Infine, sono state rimodulate le risorse che riguardano la programmazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) e alcuni progetti comunitari. Minori spese derivano principalmente dalla riduzione delle previsioni per interessi passivi sull’anticipazione di cassa (mai attivata negli ultimi anni) e dall’aggiornamento delle risorse destinate alla copertura degli oneri di ammortamento conseguente alla riduzione del saldo negativo dell’esercizio precedente derivante dalla mancata contrazione di mutui e prestiti a fronte di spese di investimento autorizzate negli esercizi precedenti e finanziate con risparmio pubblico.

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