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Domenica, 28 Aprile 2024
Le dichiarazioni

Bonaccini al Governo: «Non tagliate la sanità pubblica»

Al Tour della natalità parla il governatore: «Diritto all'istruzione e alla salute deve essere garantito»

«Ministro, mi raccomando, non tagliate sulla Sanità pubblica, perché il diritto all'istruzione e alla salute deve essere garantito». È questo l'appello rivolto dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al ministro della Famiglia, natalità e pari opportunità Eugenia Maria Roccella, nel corso della prima tappa a Bologna del Tour della natalità, organizzato dagli Stati Generali della Natalità e dalla Fondazione per la Natalità.

«Sta accadendo questo e lei non è in grado di smentirmi: - aggiunge Bonaccini -  il rapporto tra spesa pubblica e Pil scenderà dal 6,8 al 6,5% e tra due anni al 6,1%. Questo è l'unico indicatore in tutta Europa che viene stabilito rispetto alle opportunità di servizio che possono essere dati. Scendiamo al 6,1%. Siamo in questo momento 16esimi tra i 27 paesi in Unione Europea per definanziamento della Sanità pubblica e diventeremo il fanalino di coda - conclude - Credo che dobbiamo lavorare insieme, fuori dalle appartenenze politiche, per provare a rimontare e a dare le risorse che servono».

«SERVONO PIÙ WELFARE E SERVIZI PER LE FAMIGLIE»

«In generale – ha proseguito Bonaccini - le politiche per la famiglia in questo Paese da parte di tutti i governi non hanno avuto una gran fortuna e la sinistra deve recuperare il tema della natalità con gran forza, perché il tema demografico sarà uno dei temi centrali dei prossimi decenni». «Servono politiche per la famiglia adeguate che possano garantire di avere prospettiva e futuro nel momento in cui si decide di fare figli come servizi di welfare», sottolinea Bonaccini per il quale «non è un caso che l'Emilia-Romagna abbia uno dei più alti tassi di attività femminile in Italia, derivato anche dal fatto che ha servizi di welfare, oltre ovviamente al tema di una maggiore facilità di trovare lavoro che da altre parti. Se l'80% di una generazione è precaria – prosegue Bonaccini - come fai ad avere fiducia nel futuro se non sai, di lì all'anno dopo, cosa ti può succedere da un punto di vista dello stipendio?». «Io ho fiducia nell'Emilia-Romagna perché tutti i dati, pur in un momento così complicato, qui addirittura la popolazione aumenterà nei prossimi anni», conclude Bonaccini che ricorda tra le misure anche «investimenti come quello per i nuovi posti negli asili nido e la legge sull'attrattività e il trattenimento dei talenti».

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