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Castelli: «A sinistra ci vogliono meno salotti e più osterie»

Cerignale è l’unico comune piacentino a premiare Bonaccini. Il commento del sindaco e candidato Massimo Castelli

«La sinistra non sprechi questa lezione: ci vogliono meno salotti e più osterie». Massimo Castelli, sindaco di Cerignale e candidato di Emilia-Romagna coraggiosa (ha ottenuto oltre 2800 preferenze), commenta così all’Agenzia Ansa il voto emiliano-romagnolo. Pur non entrando in assemblea legislativa, Castelli ha ottenuto un brillante risultato, raccogliendo molte preferenze, nella lista “di sinistra” a sostegno del governatore Stefano Bonaccini, poi confermato alle Regionali del 26 gennaio. «Eravamo un covo di partigiani – spiega Castelli all’Ansa - e così siamo rimasti: arroccati su una montagna, a difendere alcuni valori». «Purtroppo la provincia e la montagna – prosegue Castelli - hanno pagato in maniera pesante la globalizzazione. C'è rabbia, c'è un senso di abbandono nel quale chi ha una grande capacità mediatica di farsi ascoltare fa breccia facilmente». Però Bonaccini a Cerignale è venuto diverse volte. «Ha fatto molto per noi e la gente se l'è ricordato. Nonostante la vittoria, resta un po' di amaro in bocca: in un mondo normale, Bonaccini, con i suoi risultati e la sua competenza, avrebbe preso il 70%, invece un'avversaria inconsistente se l'è giocata fino alla fine. La sinistra può ancora cambiare, a cominciare dal suo linguaggio, ma deve farlo in fretta, altrimenti rischia di estinguersi».

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