Bilancio, Garetti e Colosimo: «Mancano oneri di urbanizzazione e alienazioni patrimoniali»

«Per il terzo anno – fanno notare i consiglieri comunali Paolo Garetti “Lista Sveglia” e Marco Colosimo “Piacenza Viva” - il bilancio previsionale slitta, e ci troveremo a conoscerlo e discuterlo ancora nel periodo estivo. Non stiamo a soffermarci sull’attuale situazione e sulle effettive difficoltà e incertezze normative relative ai trasferimenti di fondi. Ne prendiamo atto. Come prendiamo atto che, a fronte di servizi discutibili le tasse continuano ad aumentare. La prossima che vedrà un probabile rincaro sarà la tassa rifiuti. Ma scusate, e la raccolta differenziata? Una persona deve andare alla piattaforma ecologica con la macchina strapiena di carta, vetro, plastica, ecc. per trovarsi caricato uno sconto di 1 euro per il prossimo anno? Per non parlare dell’inceneritore. O non funziona o, se funziona, parte dei ricavi perché non ricade su Piacenza? Mancano soldi, a volte per errati ed ottimistici calcoli, a volte per incertezze e tempistiche. È inutile nascondersi dietro un dito. Aldilà dei minori fondi che arrivano dal governo centrale, manca il gettito degli oneri di urbanizzazione e le alienazioni patrimoniali. Anche in questo caso, quando i soldi c’erano, a nessuno è venuto in mente una politica di investimenti strutturali pluriennali con conseguente ricaduta di ricchezza sul territorio? È tipico della politica: oggi ci siamo noi, pensiamo all’oggi. Al domani ci penseranno, eventualmente, quelli che ci saranno domani. Alcide De Gasperi, al riguardo, disse: “Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione”».