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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Conca di Isola Serafini. Pollastri: “La nuova convenzione penalizza il Comune di Monticelli?”

“Una proposta, la terza in un anno, decisamente peggiorativa per il Comune di Monticelli, quali sono i motivi?” lo chiede con un’interrogazione Andrea Pollastri (PdL).

 “Una proposta, la terza in un anno, decisamente peggiorativa per il Comune di Monticelli, quali sono i motivi?” lo chiede con un’interrogazione Andrea Pollastri (PdL). Secondo quanto stabilito da una Delibera del 2007, l’Amministrazione Comunale di Monticelli d’Ongina, prima che fosse iniziata la costruzione della nuova Conca di Isola Serafini, avrebbe dovuto stipulare un’apposita convenzione con AIPO e Regione Emilia-Romagna “Finalizzata alla gestione nel lungo periodo delle aree rinaturate ed all’adeguamento delle strutture situate nel territorio comunale necessarie per la funzionalità della nuova opera”.

Nel marzo 2012 l’Amministrazione Comunale, allora guidata da Montanari, ha predisposto una bozza di Convenzione, inoltrata in visione agli altri Enti coinvolti e mai approvata. Nel mese di settembre l’Amministrazione di Michele Sfriso, subentrata a maggio a quella precedente, ha predisposto un’altra bozza, anch’essa mai approvata.

Nel primo testo, quello del marzo 2012, si prevedeva che “AIPO si impegnasse, nel lungo periodo, ad assicurare la manutenzione e la cura delle aree rinaturate e delle aree a verde di progetto, comprese le opere infrastrutturali (nuovo ponte) sul canale”, che “Venisse realizzato un Centro di Ricerca/Osservatorio temporaneo della durata di tre anni finalizzato all’individuazione della soluzione più idonea di impianto di risalita dei pesci” e che “Le risorse derivanti da economie di appalto (ribasso d’asta) dovessero essere investite nel Comune di Monticelli D’Ongina a titolo di compensazione ambientale, per finanziare progetti di riqualificazione ambientale e culturale del territorio, legate alla funzionalità della nuova opera nell’ottica della sostenibilità territoriale”.

Il documento di settembre ha integrato quello precedente con aspetti che riguardano la sicurezza idraulica, la valorizzazione del parco del Po, attrezzandolo in modo da renderlo più appetibile turisticamente, la sistemazione delle darsene, con attracchi e pontili, la realizzazione di scivoli per la risalita dei pesci e di nuove paratie, la revisione della viabilità, la costruzione di piste ciclabili e pedonali, oltre all'investimento, in favore del territorio, dei circa 800mila euro derivanti dai diritti di escavazione.

Rispetto alla precedente bozza mancano alcuni aspetti importanti: la valutazione del rischio idraulico dell’opera, la realizzazione di un piano di interventi di difesa spondale nei punti di criticità, la costruzione di un piccolo argine di contenimento delle piene dietro l’abitato principale di Isola Serafini.

All’inizio di questo mese, a lavori ornai iniziati sin dallo scorso settembre, l’Amministrazione Comunale ha presentato la terza proposta di convenzione, che, in gran parte conferma le richieste di ordine ambientale e turistico aggiunte a settembre, ma estromette alcuni importanti interventi: il Centro di ricerca/Osservatorio (progetto bandiera ad alta priorità inserito nel PTCP della Provincia di Piacenza), da realizzarsi  nella Rocca Pallavicino secondo quanto previsto dal documento dell’ARNI del 10 ottobre 2006 (pag. 5 e 6), il recupero a verde con piantumazione autoctona dell’area in abbandono compresa tra la centrale idroelettrica e l’abitato di Isola Serafini, l’utilizzo delle risorse economiche risparmiate a progetto per la costruzione della nuova rotatoria di San Nazzaro.

“Quest’ultima versione – spiega Pollastri – se venisse confermata nell’attuale forma,  impoverirebbe il territorio di importanti opere che erano precedentemente previste e comporterebbe un onere aggiuntivo al Comune di Monticelli, a cui sarebbe messa in capo la manutenzione ordinaria delle piste ciclabili e della viabilità, compreso il nuovo ponte.”

“Ho ritenuto opportuno – chiosa l’azzurro – chiedere alla Regione alcune precisazioni per meglio comprendere gli estremi della vicenda: perché sia stata fatta una nuova bozza rispetto a quella di settembre, se l’attuale versione sia quella definitiva ed in che tempi sia prevista l’approvazione, i motivi percui, differentemente da quanto stabilito dalla Delibera Regionale, non si sia provveduto ad approvare la convenzione prima dell’inizio dei lavori della Conca.”

“Ritengo utile capire, nell’interesse dei cittadini monticellesi, – afferma ancora – le ragioni percui l’ultima bozza non includa la realizzazione di numerosi interventi qualificanti, come il Centro di ricerca, e affidi al Comune l’onere della manutenzione ordinaria delle opere viabilistiche, ma anche a chi pagherà la rotatoria di San Nazzaro, precedentemente finanziata dai risparmi dell’opera.”

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