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Gli eventi del Natale “tribolato” sono pronti, ma il Consiglio di Stato chiede di coinvolgere anche i mercatini

Colpo di scena: mentre l’assessore Stefano Cavalli presenta gli eventi natalizi che non prevedono mercatini in piazza Cavalli (ma tante attività itineranti in tutto il centro storico), il Consiglio di Stato chiede al Comune di trovare un accordo con gli ambulanti storici che avevano presentato ricorso

L’ASSESSORE AMMETTE: «TEMPI SBAGLIATI»

Tanti i problemi emersi da questa vicenda: gli ambulanti storici che non hanno avuto il tempo di cercarsi un’altra sistemazione per questo Natale, i tempi ritardati per l’organizzazione e presentazione degli eventi e perfino qualche associazione che è andata in giro e sui social a chiedere soldi per vendere alcuni spazi della piazza. «Faccio autocritica – ha risposto Cavalli -, qualcosa di sbagliato c’è stato: i tempi del nostro agire. Il Natale si organizza anno per anno, qua ci siamo mossi in dieci giorni. Abbiamo sbagliato i tempi, ho ereditato questa delega al commercio e agli eventi delicatissima – la più impegnativa, per voce dello stesso sindaco – poco tempo fa e volevo fare le cose correttamente, rispettando la legge e seguendo i consigli dell’avvocatura dell’ente. Se qualcuno ha chiesto soldi, si sappia che non l’ha fatto certo su input del Comune di Piacenza». L’assessore difende la scelta d’indirizzo della Giunta. «In Consiglio comunale erano tutti d’accordo che bisognava fare qualcosa di diverso per Natale e sopprimere i mercatini dalla piazza, che verrà abbellita dal Comune». Il rapporto con gli ambulanti si è ovviamente deteriorato: sedici di questi hanno promosso il ricorso. «Ho cercato di contattarli e dialogare per trovare un’altra soluzione, mi spiace umanamente per la loro situazione. Sono un commerciante anche io, però non si possono accostare agli altri eventi che abbiamo preparato. Si poteva collaborare meglio e risolverla, invece hanno voluto fare la guerra». »Nessuno voleva questa situazione, però ora noi andiamo avanti. Abbiamo già aspettato il Tar, ora proseguiamo sulla nostra strada». A precisa domanda, l’assessore ha detto di «non sapere la data del giudizio al Consiglio di Stato». «Una cosa è certa: i mercatini di Natale non ci saranno».

IL COLPO DI SCENA DA ROMA

Poi, il colpo di scena. Solo pochi minuti dopo la conclusione della presentazione degli eventi, il Consiglio di Stato a Roma si esprime eccome sulla vicenda. E accoglie il ricorso urgente degli ambulanti, "rimettendo al Comune di Piacenza le condizioni e le modalità di spazio e di tempo per consentire loro la vendita, senza impedire le altre manifestazioni e spettacoli nel centro storico e nelle vie cittadine". In buona sostanza, il Consiglio di Stato rimette alla discrezionalità dell’Amministrazione comunale, fino all’udienza del 20 dicembre prossimo, il compito di far convivere l’attività di vendita degli ambulanti ricorrenti, senza interferire con le altre iniziative in corso, che ad oggi sono quelle deliberate dalla Giunta martedì 27 novembre. «Il Comune – ha fatto sapere l’ente in una nota diramata in fretta e furia - contatterà gli interessati, per concordare con loro le modalità di spazio e tempo che consentano il contemporaneo svolgimento di tutti gli eventi natalizi in programma, come l’Amministrazione già aveva proposto agli interessati prima del contenzioso. Ora, a disporlo è il Giudice amministrativo cui si sono appellati i ricorrenti». La sensazione è quella di un grosso pasticcio che ha ingarbugliato Amministrazione, gli uffici e gli ambulanti. 

AGGIORNAMENTO: nel tardo pomeriggio del 29 novembre, una determina del Comune di Piacenza ha deciso di ospitare i mercatini di Natale sul Pubblico-Passeggio/Facsal a partire dal 30 novembre

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