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Il semaforo tra via Nasolini e viale Dante torna a far discutere il Consiglio

A poche ore dal grave incidente della notte dell’8 ottobre, si torna a parlare dell’incrocio, già oggetto di un voto del Consiglio nel febbraio 2017. Giardino (Fi) chiede di rivedere la decisione sul suo spegnimento

L’ultimo grave incidente, in ordine di tempo, si è verificato nella serata del 7 ottobre. L’ennesimo, fortunatamente non mortale, che ha visto protagonista l’incrocio tra via Damiani, via Nasolini e viale Dante: il tratto in questione vede la presenza del semaforo, attivo solamente nelle ore di entrata e uscita degli studenti delle vicine scuole, spento per tutto il resto della giornata. L’incrocio preoccupa molti piacentini. Nel febbraio 2017 il precedente Consiglio comunale votò una mozione che impose lo spegnimento dell’impianto semaforico. Il dibattito fu lungo e articolato. Ora il Consiglio è tornato a riparlarne (buona parte dei consiglieri non facevano parte di maggioranza e opposizione all’inizio del 2017).  «Mi chiedo se non sia il caso – ha espresso per primo Michele Giardino di Forza Italia - di rivedere e ripensare la decisione di lasciare quell’incrocio senza semaforo». «L’incrocio è già stato oggetto di diverse segnalazioni – ha aggiunto Gloria Zanardi del Gruppo Misto. Occorre prendere dei provvedimenti, non è il primo incidente che si verifica in quel tratto». «Speriamo che sia la volta buona – ha commentato il capogruppo di Forza Italia Sergio Pecorara - per l’accensione del semaforo di viale Dante». Roberto Colla di Piacenza Oltre in quel Consiglio che si espresse sulla questione c’era. «Io non la votai quella mozione, perché non doveva decidere il Consiglio per quel semaforo. Quel tratto crea confusione ed è pericoloso. Chiedo che venga rivista la viabilità di quella zona».

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