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Il Consiglio: «Mai più macchie d’olio su piazza Cavalli»

Passa la mozione di Levoni (Liberali) che chiede alla Giunta di valutare la possibilità di richiedere ai commercianti di esibire certificati di buon funzionamento dei mezzi. Se poi perdono olio, devono rimborsare il Comune. Il dibattito tra chi vuole piazza Cavalli sfruttata al massimo e chi la preferisce vuota. Rimane il problema dei parcheggi selvaggi della movida

La polemica torna con una certa frequenza. Sfruttare l’ampiezza e bellezza di piazza Cavalli per organizzare eventi che tengono vivo il Liberali Piacentini Pecorara Ultori Antonio Levoni-2centro storico piacentino? O lasciare la piazza vuota, portando via dal salotto cittadino qualsiasi tipo di manifestazione? La riflessione arriva da lontano – e spesso si sviluppa sui social - ma è ritornata sui banchi del Consiglio comunale. Merito (o colpa) della mozione di Antonio Levoni dei Liberali Piacentini, approvata dalla maggioranza durante la seduta di ieri. Levoni intende porre fino alla comparsa di macchie d’olio lasciate sulla pavimentazione della piazza dai commercianti del mercato del mercoledì e del sabato. «Durante i mercati settimanali – ha spiegato il consigliere comunale – e in altre occasioni sopra l’antica pavimentazione ed in tutta la zona circostante esercitano attività commerciali veicoli predisposti alla preparazione di prodotti alimentari e non solo. Questi mezzi sostano diverse ore e perdono olio dal motore o altri liquidi inquinanti che, indelebilmente, vengono assorbiti dalle lastre della pavimentazione della piazza». «Dobbiamo intervenire subito – esorta Levoni -, perciò chiedo all’Amministrazione di revocare le autorizzazioni concesse a suo tempo a qualsiasi mezzo che, sostando, può danneggiare la pavimentazione di piazza Cavalli. La nostra piazza ha già subito troppi sfregi. Rispettiamola». Levoni però ha emendato la sua stessa mozione. «Già ai tempi della Giunta Guidotti – ha aggiunto in aula - ottenni il divieto di passaggio e sosta per i mezzi pesanti sulla pavimentazione. In questi anni c’è stato un uso improprio della piazza, che ha provocato danni. Che senso ha permettere ai camion e furgoni del mercato sostare e rovinare la piazza? I commercianti dovrebbero esibire un documento che certifica il corretto funzionamento del mezzo. E dovrebbero rimborsare i danni provocati. Ai mezzi protagonisti delle macchine dovrebbe essere impedito di ritornare in piazza. Così si evitano rischi».

L’OK DELLA MAGGIORANZA

Favorevole alla mozione l’assessore alla mobilità e al commercio Paolo Mancioppi. «Il principio del chi inquina paga è giusto. La mozione si può accogliere. La piazza ha un valore storico tale per cui chi la occupa deve dare garanzie di un certo tipo. Questa Amministrazione si vuole impegnare per la salvaguardia della sua piazza».

«Una volta i mezzi degli ambulanti – ha ricordato Tommaso Foti di Fratelli d’Italia - venivano lasciati al centro della piazza. Poi si è preferito toglierli per permettere di usufruire la piazza. Io mi pongo anche il tema, adesso, che nessun mezzo dovrebbe salire sulla pavimentazione della piazza. Non ci dobbiamo preoccupare dei gazebo, piuttosto di una riqualificazione della piazza intera. Io penso a una ristrutturazione della piazza sotto il profilo dell’arredo urbano. Occorrono dei soldi, lo so, però sarebbe utile. A Cremona la piazza è utile per la movida, per mangiare un gelato. Qua non si può. La cosa più semplice, di conseguenza, poi è lasciare un palco in piazza. Una volta che viene allestito, vista la poca praticità, è lasciarlo lì».

IL PD NON VUOLE UNA PIAZZA VUOTA

«Negli ultimi tempi – è l’osservazione di Giorgia Buscarini del Pd - abbiamo visto anche una cucina incustodita e tre bombole del gas, abbastanza pericolose. Domenica cuocevano l’asado in piazza Cavalli durante la Festa dei Tartufai sotto i cavalli del Mochi. Ci sono giornalisti che hanno scritto per anni dei giochi per bambini sotto Palazzo Gotico e ora stanno zitti di fronte all’asado cucinato in piazza…». Il Partito Democratico è per l’utilizzo della piazza, e lo ha dimostrato negli anni della Giunta Dosi. «Non possiamo arrivare a non utilizzare del tutto – ha dichiarato Christian Fiazza (Pd) la piazza. Non si può incellofanare. Quando ero un ragazzino c’erano perfino i trattori sopra in bella mostra». Per Fiazza l’emendamento di Levoni è poco efficace e incisivo. «Una piazza è tale – ha aggiunto il capogruppo dem Stefano Cugini - se viene vissuta, fruita e valorizzata, ovviamente non deve essere violentata. Anche io ricordo il mercato dei trattori sulla piazza. Io sogno un centro pedonalizzato, vorrei che questi spazi fossero vissuti al meglio». «Ricordo addirittura le accuse – ha detto Giulia Piroli - al cubo di Romolo Stanco, colpevole - ingiustamente - secondo alcuni di aver macchiato la pavimentazione della piazza. Sarebbe sempre necessaria la vigilanza di fronte a misure restrittive come questa di Levoni».

I 5 STELLE: COPIARE LE ALTRE CITTA’ E IMPEDIRE I PARCHEGGI

Il Movimento 5 Stelle chiede che la piazza venga rispettata anche dalla movida piacentina. «Anche le auto parcheggiate al venerdì e Pugni Dagnino Movimento 5 Stelle-2sabato sera in piazza Cavalli – ha sottolineato Sergio Dagnino - perdono olio. Vale anche per loro il provvedimento chiesto da Levoni? Le Amministrazioni cambiano ma piazza Cavalli rimane sempre la stessa, c’è una bilancia posizionata da vent’anni sotto ai portici e nessuno la sposta. Anche io ho visto l’asado, i campi da calcetto in piazza, il basket, il fritto cucinato lì. Le altre città custodiscono gelosamente le proprie piazze, noi permettiamo che ci passino le auto e che si cucini sotto ai monumenti». «Se la piazza è vent’anni in questo stato – è l’intervento del grillino Andrea Pugni - e con i parcheggi selvaggi, è perché non c’è mai stata la volontà di fare qualcosa. Gli stessi problemi si hanno in piazza Sant’Antonino. C’è un problema culturale a Piacenza sui parcheggi». 

TRESPIDI: LA PIAZZA E’ BELLA COSI’ COM’E’

«Spero che questa Amministrazione – è la sintesi dell’intervento di Massimo Trespidi del gruppo Liberi - interpreti la piazza come la Massimo Trespidi-15storia e il prestigio richiede. Quando la Giunta Reggi e l’assessore Ignazio Brambati decisero di intervenire sulla pavimentazione della piazza spendendo una bella cifra - con l’autorizzazione della Sovrintendenza, che la dice lunga sulle loro competenze – era palese a tutti che la piazza sarebbe rimasta per sempre una scacchiera. Fu detto che sarebbe cambiato col tempo…Io non sono d’accordo che per rivitalizzare il centro storico si debba sfruttare la piazza il più possibile con ogni iniziativa. Appartengo a un’altra corrente di pensiero. Io penso che non vada proprio utilizzata, non penso che si debba valorizzare organizzandoci sopra qualcosa. I monumenti equestri sono tra i più belli d’Italia, unici, osservare quelli, la piazza e il Gotico è già il valore stesso della piazza. Fotografarli è un valore, senza vedere le sedie arancioni accatastate nei pressi, o il palco in mezzo. Quest’estate c’era addirittura un ambulante che ha attaccato la tenda del suo banco alla coda di uno dei cavalli del Mochi».

«Speriamo che dopo il tartufo – ha ironizzato Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune - non si faccia sotto i cavalli anche la Festa della cipolla. C’è un uso e un abuso della piazza. Siamo fortunati a vivere a Piacenza dal punto di vista culturale e ce ne dimentichiamo troppo spesso. L’Amministrazione in questi tredici mesi cosa ha fatto per tutelare i suoi beni? Piacenza è tappezzata di macchie d’olio, lo si vede in estate quando c’è sempre asciutto. E non si può votare questa mozione senza fare qualcosa contro i parcheggi del weekend. Sarebbe una presa in giro nei confronti dei commercianti prendersela solo con le macchie d’olio provocate da loro. Mettiamo un blocco agli accessi al venerdì e sabato notte, o le telecamere». La mozione così emendata è passata con il voto della maggioranza e di Gloria Zanardi del Misto.  

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