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«Qualche sindaco piacentino pensa più al suo orticello che alla sanità generale»

Segalini, capogruppo Lega: «L’obiettivo è mantenere nel territorio Piacentino il livello qualitativo delle prestazioni sanitarie, non battersi per il proprio comune». Cugini (Pd): «Nella maggioranza c’è chi critica Governo e Regione e non è stato in grado in due mesi di rendere i parcheggi gratuiti in città»

«Se prima avevamo in totale 15 posti per la terapia intensiva e a breve ne avremo 54, questo per me significa essere “stra-pronti” per l’autunno». Così Carlo Segalini, capogruppo della Lega in Consiglio comunale e chirurgo. «Al direttore dell’Ausl Luca Baldino contesto solo la comunicazione nei confronti della collettività. I piacentini avevano una visione diversa della realtà nella fase più acuta dell’emergenza. Si è corso troppo al pronto soccorso di Piacenza». Segalini se l’è presa nel suo intervento anche con qualche primo cittadino della provincia. «Ogni sindaco del territorio in questa fase pensa solo al proprio orto e manca una visione provinciale della sanità. Il ragionamento che fanno in diversi è: ho un laboratorio che fa 10 test al giorno nel territorio del comune, allora faccio bella figura con i miei compaesani. Ma questo non serve a nulla a livello sanitario. Far bene a livello provinciale è la cosa importante per la propria sanità. L’obiettivo dovrebbe essere quello di non far andare via i piacentini dalla provincia per avere prestazioni sanitarie, non quello di spostare dieci voti in un comune».

Il capogruppo del Partito Stefano Cugini ha contestato l’atteggiamento del dibattito. «Un po’ troppa retorica qua dentro, è stata letta qualche velina di partito di troppo. Non è questo il momento di accertare le responsabilità – in riferimento alle critiche di Giardino e Trespidi - è il momento per ribadire di non ripetere gli errori in caso di seconda ondata. Dobbiamo concentrarci su quello che c’è da fare. C’è qua il direttore dell’Ausl e si parla di zona rossa, Governo nazionale e regionale. Non toccava mica all’Ausl fare la zona rossa… Si parla di immobilismo a livello centrale nel gestire il Covid-19, quando poi si fatica due mesi per rendere gratuiti i parcheggi blu in città, o non si riesce a decidere cosa fare dei 6,3 milioni di euro per aiutare i piacentini». Cugini ha sottolineato le discordanze all’interno della stessa maggioranza «tra chi chiede visite serali per smaltire gli arretrati» (Migli e Saccardi) e «chi vuole più ferie per gli operatori» (Cappucciati). «Ma si possono far vedere le foto di assembramenti al pronto soccorso – ha detto rivolgendosi al collega Trespidi - quando in piazza Cavalli la movida di venerdì sera mostrava scene peggiori?».

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