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Rimpasto Regione, Rancan: «Lori non ci mancherà. Taruffi meno assistenzialista: più sviluppo»

L'invito del consigliere della Lega al nuovo assessore alla Montagna: «Imprese, lavoro e artigianato: ci sono importanti sfide che attendono il nostro territorio»

“Il trasferimento della titolarità dell'assessorato alla Montagna da Barbara Lori a Igor Taruffi è la prova evidente che qualcosa in quell'assessorato non ha funzionato come invece avrebbe dovuto. Evidente che Lori non ha dato prove di vicinanza alle istanze della montagna e dei suoi cittadini, pertanto sono certo che non ci mancherà. Al suo posto entra così in Giunta il consigliere Igor Taruffi, che mi auguro possa garantire la sua presenza costante in Aula, anche in considerazione del nuovo incarico. Ebbene Taruffi è il “padre putativo”, o meglio è stato il più grande sostenitore del reddito di solidarietà, poi sostituito dal reddito di cittadinanza, pertanto alla luce del fatto che oggi si ritrova anche la delega al Welfare (oltre a Politiche Giovanili e Montagna e Aree interne) vogliamo avvertirlo con parole chiare: la nostra regione non ha bisogno di assistenzialismo, quanto di sviluppo delle imprese, dell'artigianato, delle professioni e dunque del lavoro. Come Lega ci siamo sempre opposti alle Res (che fra l'altro nel 44,7% dei casi finiva nelle tasche di stranieri) così come alle altre forme di assistenzialismo di cui, lo ripetiamo, questa regione non ha bisogno. Pertanto, nel rinnovargli gli auguri di buon lavoro, gli ricordiamo che ci sono importanti sfide che attendono il nostro territorio: sfide che chiediamo a Taruffi di affrontare nella sostanza e con concretezza, evitando quegli estremismi verdi che caratterizzano la forza politica”. Così il capogruppo in Regione e commissario Lega Emilia, Matteo Rancan, sul rimpasto di giunta.

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