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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

«Serve una strategia straordinaria in questa fase, non bastano tavoli con politici e parti sociali»

Il Partito Democratico chiarisce la sua linea: «Il tavolo sul lavoro e la cabina di regia politica sono necessari, ma non sufficienti. Non limitiamoci a politici e imprenditori, bisogna coinvolgere le eccellenze»

«L'invito alla coesione e al superamento delle appartenenze invocati dal nostro sindaco e presidente della Provincia ci vede oltre che concordi anche impegnati e credibili nel praticarlo, tanto da indurci a intervenire pubblicamente solo quando questo patto tra gentiluomini non scritto ci è sembrato in pericolo». Così la segreteria provinciale del Partito Democratico, dopo l’acceso dibattito a colpi di comunicati stampa tra centrodestra e centrosinistra degli ultimi giorni in merito all’emergenza Covid-19. «Per questo – interviene il Pd piacentino - ribadiamo con franchezza, nella speranza di non essere ancora fraintesi o strumentalizzati, che per uscire da questa straordinaria emergenza occorra una strategia altrettanto straordinaria. Ci riferiamo nello specifico alle due iniziative annunciate da Patrizia Barbieri: il cosiddetto tavolo del lavoro e la cabina di regia politica. Secondo noi si tratta di buoni spunti, necessari, ma non sufficienti».

«Certo la responsabilità delle scelte deve rimanere in capo alla politica attraverso le istituzioni, ma queste devono avere l'umiltà e il coraggio di saper mobilitare il meglio delle competenze e degli strumenti di cui il territorio dispone o che è in grado di intercettare altrove. Dobbiamo renderci conto che occorre metter mano con rapidità a un grande piano per ricostruire dalle fondamenta un sistema provato nelle sue funzioni vitali, quali la salute, il lavoro, lo stato sociale. Abbiamo già scritto della nostra proposta per un "new deal" incentrato sulle peculiarità del territorio piacentino. Occorre una lucida capacità di analisi e di visione. Bene dichiarare la consapevolezza che nulla sarà come prima, a patto di decidere in fretta e condizionare come e in quanto tempo pensiamo di realizzare il nostro futuro».

«Le risorse che potranno confluire su Piacenza – conclude il Partito Democratico - grazie alla Regione, al Governo e all'Unione europea dovranno essere capitalizzate in ogni centesimo per dare vita a progetti cuciti su misura per casa nostra. Non limitiamoci a politici e imprenditori. Cerchiamo questa volta un respiro davvero ampio, un salto di qualità convinto, grazie al quale provare a reclutare tutte le competenze più qualificate, legate per diverse ragioni alla nostra Provincia: donne, uomini e istituzioni attivi nei campi più diversi che sarebbero sicuramente onorati di darci una mano in nome di un comune sentire, di comuni radici, della sofferenza condivisa di questi mesi. Agiamo in fretta. Le buone intenzioni le abbiamo già dichiarate tutti in modo fin troppo rumoroso».

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