Ferri (Pd): «La sicurezza non migliora con le polemiche, non voglio una città militarizzata»

«La sicurezza non migliora se si fa polemica sterile, non si fa così il bene della città. Faccio fatica a capire cosa può fare un sindaco, se non indossare una divisa e andare in strada, per la sicurezza». Sergio Ferri, consigliere comunale del Partito Democratico, non accetta alcune considerazioni delle minoranze - solitamente sono Lega e Fratelli d’Italia a insistere su questo tasto – che chiedono all’Amministrazione di impegnarsi di più su questo fronte. «Da noi le proposte arrivano, negli ultimi giorni ad esempio ho chiesto più videosorveglianza nella zona di Largo Erfurt», ha dichiarato Luca Zandonella (Lega).

Il botta e risposta è proseguito. «Nessuno nel centrosinistra – ha spiegato Ferri - vuole una città insicura. Però io, personalmente, non voglio una città con l’ossessione di avere telecamere dappertutto, o recinzioni, divisori sulle panchine. Le telecamere servono, moderatamente. Non voglio una città “militarizzata”. È infantilismo politico giocare con telecamere, con i cani antidroga, con le recinzioni. I fatti lo dimostrano perché dopo cinque anni di centrodestra i casi di delinquenza non sono diminuiti».

Ancora Zandonella: «Le telecamere non servono? Le forze dell’ordine rintracciano i protagonisti grazie a quelle. Il taser in dotazione alla polizia aiuta gli agenti nell’esercizio delle loro funzioni, basta estrarlo nella maggior parte dei casi per calmare il malintenzionato». Si è schierato con Ferri il suo capogruppo, Andrea Fossati. «Per me telecamere e gruppi interforze sono importanti, però non esiste il singolo intervento che risolve magicamente il problema».