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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

«Sul plasma l’Emilia-Romagna è in forte ritardo»

Il capogruppo leghista Rancan: «E’ da maggio che chiediamo la banca del plasma nella nostra regione»

«È da maggio che chiediamo alla Giunta dell'Emilia-Romagna di creare, sulla di scia di quanto già facevano in Veneto, una banca del plasma che possa garantire di somministrare ai pazienti Covid la terapia al plasma-iperimmune del professor De Donno. Ma solo oggi – e finalmente - l'assessore regionale alla salute Raffaele Donini, annuncia l'avvio di un nuovo studio per valutare la fattibilità di un percorso di produzione di plasma, la componente liquida del sangue, da pazienti e donatori che hanno contratto l'infezione da Sars-Cov-2 sviluppando poi gli anticorpi. Si tratta di un ritardo che, di fronte all'aumento significativo dei contagi, mette medici e sanitari nella condizione di non poter utilizzare pienamente questa terapia a fronte di una possibile seconda ondata pandemica». Per il capogruppo regionale della Lega ER, Matteo Rancan, si tratta di «un ritardo colpevole» poiché «la Giunta regionale aveva garantito l'introduzione della sperimentazione della terapia al plasma-iperimmune per luglio, salvo poi trincerarsi nel silenzio sino ad oggi», attacca il leghista.

«La Lega aveva più volte sollevato la questione, sollecitando l'esecutivo di via Aldo Moro ad audire in commissione il dottor Giuseppe De Donno che, a Mantova, è stato il primo a mettere in pratica l'utilizzo del plasma iperimmune come cura efficace contro il Coronavirus. Ai donatori emiliano romagnoli che, sulla scorta di quanto fatto da De Donno a Mantova, volevano donare il loro sangue una volta guariti dalla malattia, dal servizio sanitario regionale è stato risposto che non ce n’era bisogno. Adesso – ha aggiunto Rancan – l’assessore Donini ci conferma che la Regione sta afinalmente avviando la sperimentazione. Insomma, siamo in ritardo mentre, come si sa, prima si interviene, come già fanno a Mantova e a Pavia, meglio è. Noi siamo disponibili a collaborare, ma, ribadiamo, abbiamo già perso tanto, troppo tempo. La Regione spieghi perché», conclude il capogruppo leghista.

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