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Venerdì, 26 Aprile 2024
Basket

Assigeco encomiabile, mette paura alla Vanoli

I rossoblù vanno vicini a vincere contro la corazzata con McGusty e Sabatini già in splendida forma

Vanoli Cremona-Assigeco Piacenza 90-87

Parziali: 22-18; 22-13; 13-23; 21-24; 12-9

Cremona: Davide Denegri 12, Trevor Lacey 15, Mirza Alibegovic 6, Paul Eboua 10, Jalen Cannon 17, Lorenzo Caroti, Joseph Mobio 18, Matteo Piccoli 12, Filippo Gallo. Ne: Ndizie. Allenatore: Demis Cavina.

Piacenza: Gherardo Sabatini 24, Nemanja Gajic, Federico Miaschi, Davide Pascolo 7, Brady Skeens 12, Kameron McGusty 25, Lorenzo Querci 17, Lorenzo Varaschin 2. Ne: Soviero, Gherardini, Joksimovic, Franceschi. Allenatore: Stefano Salieri.

Esordio in campionato amaro per l’Assigeco Piacenza, che esce sconfitta dopo un tempo supplementare dal match esterno con la Vanoli Cremona. Fatale la tripla di Lacey a fil di sirena che lascia tanto amaro in bocca ai ragazzi di coach Salieri, che per 45' hanno lottato ad armi pari contro una squadra ambiziosa che punta subito al ritorno in massima categoria dopo la retrocessione della passata stagione. Ai rossoblu non bastano i 25 punti di Kameron McGusty, i 24 con 10 assist di capitan Sabatini e l’ottima performance in uscita dalla panchina di Lorenzo Querci, che chiude con 17 punti e un ottimo 5/6 da tre.

Inizio di partita che vede le due squadre partire con ritmi altissimi e con percentuali elevate da oltre l’arco: alle bombe di Sabatini rispondono presenti Denegri e Lacey, prima della schiacciata da top ten di Eboua che sigla il 7-6 per i padroni di casa. L’Assigeco però risponde colpo su colpo grazie ai canestri di Querci, Skeens e Pascolo che mantengono in scia i ragazzi di coach Stefano Salieri davanti a un Alibegovic scatenato da oltre l’arco. Il finale di primo quarto vede le squadre accusare l’alta intensità dei primi sette minuti di gioco: oltre a qualche palla persa di troppo da entrambe le parti, si abbassano le percentuali dal campo. Il canestro da tre punti di Piccoli e il buzzer beater di Querci fissano il risultato sul 22-18 in favore della Vanoli. La rubata di Mobio vale due punti per Cremona; McGusty, al suo esordio ufficiale nella sua carriera oltreoceano, alza i giri del motore e con sette punti in fila riporta Piacenza sul meno due (27-25 al 13’), insieme all’asse Sabatini-Skeens che continua a dare spettacolo con un alley oop clamoroso. La Vanoli cerca di scappare con il trio Cannon-Lacey-Eboua, con l’Assigeco che fatica a rispondere agli assalti dei padroni di casa e va all’intervallo lungo sotto 44-31.

La seconda metà di gioco inizia sulla stessa linea dell’inizio di partita, con ritmi alti e buone percentuali nella metà campo offensiva. La bomba di Denegri sigla il massimo vantaggio Vanoli (51-40 al 25’), prima del contro parziale rossoblu di 14-0 guidato dalle scorribande di McGusty e le giocate del duo Sabatini-Pascolo, che riportano l’Assigeco in vantaggio per la prima volta dopo lo 0-3 iniziale. Cremona non ci sta e con il layup di Cannon e la bomba sul finale di quarto di Piccoli torna in vantaggio 57-54. Gli ultimi dieci minuti di gioco sono una lotta senza esclusione di colpi. Mobio, ben coadiuvato da Lacey, cerca di far scappare i suoi con tre triple consecutive (71-64 al 36’) ma due bombe di Sabatini e tutti gli attributi di Querci mantengono a galla l’Assigeco, che riesce addirittura a scavare un piccolo divario sul 73-77 a meno di un minuto dalla fine. La tripla di Piccoli riapre i giochi, l’1/2 in lunetta di Pascolo lascia tutto completamente aperto, con Cannon che punisce con due punti con tre secondi sul cronometro. La preghiera di Sabatini non sfiora nemmeno il ferro e l’incontro vola ai supplementari.

L’extra time si apre con la Vanoli che parte con il piede sull’acceleratore: il gioco da tre punti di Cannon e le conclusioni di Denegri e Mobio sembrano mandare la partita ai titoli di coda, ma il contro break di 5-0 costruito tutto da McGusty rimette tutto in discussione. Lacey e Sabatini lasciano tutto in equilibrio, prima della bomba quasi allo scadere di Lacey che manda in frantumi i sogni di vittoria di Piacenza, che torna a casa sconfitta ma con tante cose buone fatte vedere sul campo. “Per prima cosa non posso fare altro che fare i complimenti ai miei ragazzi, che hanno tenuto botta per 45' contro una squadra forte - esordisce coach Salieri -, solida e molto fisica. Siamo stati bravi a reagire nei momenti di difficoltà, mettendo anima, carattere e giocando ad alto livello, dimostrando che la nostra squadra ha già dei tratti ben definiti. Rimane un po’ di rammarico per il risultato finale, deciso da una prodezza”.

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