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La precisazione / Castell'Arquato

Castellarquato, Eleuteri non si candida ma sostiene Rocchetta

Il consigliere uscente e referente Lega: «La lista che punta sui giovani esclude il più giovane, perché i partiti c’entrano eccome nelle scelte»

Elezioni comunali a Castellarquato, interviene il consigliere uscente Filippo Eleuteri. Il 25enne, segretario di sezione della Lega, comunica la sua posizione in merito ai recenti articoli a proposito delle elezioni amministrative. «Sono umanamente dispiaciuto – spiega Eleuteri - del fatto che i rapporti tra una parte dell'attuale Giunta e la precedente si siano fatti tesi. Ho cercato di rispettare il ruolo di imparzialità (riconosciuta da ambedue i lati) mediando tra le due parti, come era mia dovere fare da segretario di sezione. Motivo per il quale ho atteso fino a questo momento prima di espormi. Con il sindaco Giuseppe Bersani, aldilà di una normale dialettica all'interno della maggioranza, permane un rapporto di stima e fiducia, e nonostante le innumerevoli difficoltà, da parte sua non è mai mancato impegno e dedizione. Per questo motivo, e per dovere istituzionale, rimarrò in carica fino alla naturale scadenza del mandato. Ho scelto di non ripresentarmi come candidato, oltre che per motivi personali, anche perché in questi anni ho maturato la consapevolezza di non essere adatto a quel ruolo. Le debolezze di questa Amministrazione, non possono imputarsi soltanto al sindaco, ma anche a tutto il resto del gruppo, ed essendo stato parte di questo, la mia coscienza mi ha imposto questa decisione. A proposito del recente articolo che riguarda i 4 consiglieri uscenti, ho qualche perplessità da esprimere. Se è vero che mi ero già espresso sulla mia indisponibilità a ricandidarmi, è altrettanto vero che nessuno degli aderenti a questo nuovo gruppo mi ha messo al corrente di questo progetto del quale sono venuto a conoscenza solo a seguito della pubblicazione dell'articolo. La nuova lista civica dei "giovani", ha scelto di non coinvolgere il consigliere abbondantemente più giovane (non me ne vogliano per l'"abbondantemente"). Non mi ero ancora schierato, quindi perché escludermi se si tratta di un progetto apartitico? O perché eventualmente non unire le forze? Forse perché i partiti centrano eccome e io milito nel partito "sbagliato". Il che è perfettamente normale, a patto che i cittadini ne siano consapevoli. La situazione che si è venuta a verificare in Consiglio comunale ha quasi del ridicolo, ma mi auguro che questo gruppo non ostacoli l'ordinaria amministrazione nelle ultime settimane di mandato. Concludendo, comunico il mio appoggio ad Ivano Rocchetta, candidato della Lega, anche se non sarò in campo in prima persona. Ci sono molte cose da fare e Ivano ha l'esperienza e la carica giusta per portarle a termine».

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