rotate-mobile
Il provvedimento / Farnesiana

«Cantina adibita a dormitorio per il figlio e la sua compagna»: decade l’assegnazione dell’alloggio

Durante un sopralluogo di polizia locale e Acer identificate due persone estranee al nucleo famigliare a cui era stata destinata l’abitazione pubblica

«Cantina adibita a dormitorio per il figlio e la sua compagna», stop all’assegnazione dell’alloggio pubblico. Un provvedimento adottato dal Comune di Piacenza, a seguito di un sopralluogo effettuato nello scorso mese di novembre da polizia locale e Acer in un’abitazione Erp di via Mutti, zona Farnesiana. Controllo da cui è emersa - secondo quanto scritto nella determina dell’ente – la mutazione della destinazione d’uso di parte dello stesso alloggio.

Una violazione, si precisa, che prevede il decadimento dall’assegnazione nei confronti del nucleo avente diritto - disposta dal Comune, d’ufficio o su richiesta del soggetto gestore - come previsto dalla legge regionale relativa alla disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo.

Nello specifico il locale cantina, nel corso del sopralluogo – riporta l’atto - è risultato essere utilizzato come dormitorio e occupato da una coppia estranea al nucleo famigliare a cui era stato destinato, precisamente il figlio dell’assegnataria dell’alloggio e la sua compagna, presenti in quel momento e identificati dagli agenti.

L'immobile dovrà essere lasciato libero entro tre mesi, a partire dalla notifica dell’atto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Cantina adibita a dormitorio per il figlio e la sua compagna»: decade l’assegnazione dell’alloggio

IlPiacenza è in caricamento