Il cantiere della cultura coinvolge 85 associazioni e artisti

Ottantacinque fra associazioni e singoli artisti piacentini hanno deciso di mettersi in gioco e partecipare al primo cantiere cultura “Piacenza 2022”. Mettersi in gioco per la capacità di questi artisti è quella di guardare ad un progetto culturale strategico e di ampio respiro che coinvolga tutta la città di Piacenza in questo e negli anni a venire. Grazie all’aiuto di cinque nocchieri rispettivamente, Filippo Arcelloni per il teatro, Gianni Azzali per la musica, Leziosi per le arti figurative e la scrittura, Natalia Rampini per Cinema e Fotografia e Riccardo Buscarini per la Danza, nelle rispettive cinque isole si sono confrontati su dove stanno andando le singole arti e su come l’amministrazione comunale con i propri mezzi sia economici che umani e con le proprie strutture possa favorire lo sviluppo della cultura e sostenere i progetti che arriveranno dagli stessi artisti. «Piacenza è una straordinaria e strana città nella quale molti chiedono il cambiamento, ma ecco che quando questo pare arrivare, si preferisce che sia vissuto, affrontato e governato da altri», ha dichiarato l’assessore alla cultura Christian Fiazza. «Questo non vale per tutti gli interlocutori che oggi ci sono messi in gioco per contribuire a realizzare una rete culturale, più inclusiva, più aperta, maggiormente rivolta alle sfide che, come sistema culturale piacentino, ci attendono nel futuro». «L’amministrazione – ha concluso Fiazza - è dunque grata a chi si sta spendendo in questo senso. La giornata di oggi è per noi ricca di spunti e rappresenta una vera e propria miniera di opportunità e spunti nel provare a confezionare uno strumento, il maggiormente condiviso possibile, che possa permettere lo sviluppo e la crescita delle cinque Arti a Piacenza partendo proprio dalle esigenze e dalle sollecitazioni che sono emerse in questa splendida domenica autunnale».