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Sicurezza e soccorso

«Lavorando sulla strada non possiamo ignorare il problema sicurezza: ecco come agire»

Presentato il corso per operatori Anpas dedicato alla sicurezza dei volontari del soccorso. Il coordinatore è il piacentino Paolo Rebecchi

Sabato 21 Ottobre presso la Dallara Academy di Varano De’ Melegari, in una cornice mozzafiato presso “un tempio dell’automobilismo internazionale” tra lo stupore dei tanti ospiti intervenuti, si è tenuto il Meeting della Formazione di Anpas Emilia Romagna. Tra i promotori, era presente il referente della formazione Anpas Gabriele Toloni, che con impegno ha illustrato parte dei numeri che contribuiscono ad alimentare "il sapere" delle centinaia di volontari in uniforme arancione. 

Ad aprire la giornata un commosso Dallara, che con stile ha elogiato l’attività delle donne e degli uomini in arancio per impegno e dedizione continua verso il prossimo, affiancato dal presidente regionale Anpas Emilia Romagna Iacopo Fiorentini e da Antonio Pastori, responsabile del sistema 118 regionale. 
Nel corso della mattinata è stato presentato un nuovo percorso formativo regionale sulla prevenzione alle aggressioni in servizio, denominato Observation, Prevention, Action (Opa) che per le tematiche trattate ed il format originale, ha già l’attenzione su scala nazionale. L’ideatore che lo ha presentato è Paolo Rebecchi, dirigente nazionale Anpas e coordinatore provinciale di Piacenza e che, tra le altre attività, vanta oltre 30 anni di esperienza tra sport da combattimento e arti marziali, con uno specifico indirizzo nella difesa personale. 
A questo format hanno concretamente contribuito Alessandro Miglioli, avvocato e presidente della pubblica assistenza Croce Bianca di Piacenza, Gloria Zanardi, avvocato e volontaria di Anpas attiva nel settore formazione di Protezione Civile, formatore campagna “Io Non Rischio”. A lei si aggiunge Elisa Bisagni, psicologa e psicoterapeuta che collabora con l'unità operativa di Neuropsichiatria Psicologia Infanzia e Adolescenza e l'ambulatorio adulti per i disturbi del comportamento alimentare, cultrice della materia in Psicologia clinica e membro dell'unità di ricerca di Psicologia dell'Emergenza e dell'Intervento umanitario all'Università Cattolica. Luca Pietranera, ex colonnello dei Carabinieri che, tra i vari incarichi ricoperti nella sua brillante carriera, è stato anche capo sezione Addestramento e Sicurezza della polizia militare presso il Nato Rapid Deployable Corps – Italy, capo ufficio Polizia Militare presso missione Nato Isaf Kabul Afghanistan e Comandante del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Milano. A loro si aggiunge il prezioso aiuto e la grande esperienza di Alessandro Confalonieri, Pietro Perotti e Pietro Corsi, ex membri della Polizia di Stato e istruttori di Difesa Personale ed Autotutela della Scuola di Polizia. 

«Ci troviamo in un momento storico difficile - ha spiegato Rebecchi - reduci da una pandemia che ha lasciato cicatrici profonde nella società per motivi differenti: lutti, crisi economica, cambi di visione, depressione, a cui si aggiungono nuovi conflitti che ci toccano sempre più da vicino. Siamo avvolti da una informazione che spesso dissipa notizie sempre più negative, che incidono sul nostro umore e che lasciano spazio a un forte nervosismo collettivo. Tutto ciò contribuisce a generare un vortice di negatività che sfocia anche in episodi di violenza urbana su cui interveniamo. Lavorando sulla strada non possiamo ignorare il problema. Il nostro format verte sulla consapevolezza, sul provare a leggere degli alert nei comportamenti su una scena di intervento, sul basamento di aspetti normativi di tutela, sull’ascolto alla persona, ed in ultima analisi su poche prassi tecniche per evitare il peggio».

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