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«Le doppie multe frutto di un "bug" informatico tra Poste ed il gestionale dell'Unione»

Veneziani chiarisce quanto successo nell’Unione Bassa Valtrebbia e Val Luretta, dopo che alcuni automobilisti indisciplinati si sono visti recapitare sanzioni già pagate

«Capita, a volte, che ci siano dei problemi. A volte, si può sbagliare. Credo sia umano, e non si debba provare vergogna. Credo anche che metterci la faccia sia una modalità di affrontare i problemi un po' passata di moda ma anche dannatamente importante per ristabilire fiducia, nonostante tutto. La nostra Unione, che presiedo con grande orgoglio da un paio d'anni ormai, è finita al centro di una polemica per alcuni solleciti che sono stati inviati per errore ad alcuni automobilisti già sanzionati per eccesso di velocità». Così il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani, presidente dell’Unione Valtrebbia e Val Luretta, chiarisce la Raffaele Veneziani-5vicenda delle doppie sanzioni agli automobilisti incappati in multe negli ultimi tempi.

«E' vero, è successo, e mi dispiace enormemente per il disagio a coloro che erano stati diligenti (nel pagamento, un po' meno nella guida) e avrebbero meritato di essere lasciati in pace. Perché è successo? Si tratta degli effetti di un "bug" informatico nel collegamento tra Poste ed il gestionale dell'Unione avvenuto nel 2019, un problema che riguarda tutti i Comuni italiani che usano gli stessi software. Perché allora la polemica riguarda principalmente l'Unione? Credo che la risposta abbia sia una base sociologica sia una numerica. Sociologica, perché quel velox ha diversi odiatori nonostante abbia ridotto dell'83% i comportamenti pericolosi in quel tratto (è stato anche recentemente danneggiato dolosamente), e qualcuno non vedeva l'ora di avere una buona scusa per portarlo al centro dell'attenzione».

«Numerica – prosegue Veneziani - perché quel maledetto "bug" si è verificato quando la nostra Unione aveva un numero molto alto di verbali in notifica e quindi vale l'equazione "+verbali = +errori".  Quindi, siamo noi quelli per i quali ricorre il maggior numero di errori. Mi scuso con tutti gli interessati incolpevoli, stiamo cercando di rimediare sollecitando i "veri" ritardatari, sanzionando quelli che lo meritano (ad esempio coloro che hanno omesso di comunicare i dati del conducente, che spesso non leggono la sanzione e si lamentano sull'onda delle polemiche) e lasciando in pace chi ne abbia diritto. Stiamo cercando, dicevo, perché non è escluso che qualche errore possa ancora verificarsi nonostante l'aumentata attenzione alle notifiche ancora da processare. Cosa fare se pensate di avere ricevuto un sollecito errato? Le telefonate sono tante, e a volte può capitare che tutti i numeri a disposizione siano occupati nonostante il potenziamento del servizio. Ci faremo in quattro per chiarire la situazione a cancellare gli avvisi sbagliati, senza disturbarvi più. Dall'altro lato del telefono o del computer ci sono operatori al vostro servizio; capisco il disagio ma vi invito a capire anche la loro difficoltà ed a portare un minimo di pazienza. Chiarisco anche, ai difensori d'ufficio auto-nominati, che nessuno ha mai pensato di mettere in discussione il lavoro svolto negli anni dai Comandanti Alessandro Gambarelli e Paolo Costa, ai quali va la mia più profonda stima e un ringraziamento sincero per la dedizione sempre dimostrata».

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