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Si sblocca la riqualificazione / Infrangibile

Manifattura Tabacchi, posata la prima pietra della scuola: il residenziale parte in estate

Quartiere Infrangibile, esce dalle fase di stallo il progetto di riqualificazione. Inizia il cantiere della scuola media e della palestra, in attesa dei nuovi alloggi e del parco. Tarasconi: «Percorso complesso, dobbiamo correre»

Il supermercato Conad è già aperto dallo scorso novembre, ora parte anche il cantiere della scuola media e della palestra: oggi è stata posata la prima pietra. Tra la primavera e l’estate di quest’anno avrà inizio anche il maxi cantiere per gli alloggi. Prende forma la riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi, nel quartiere Infrangibile, dopo una lunga fase di stallo sul progetto, l’ottenimento dei fondi e la partenza delle opere, frutto di un partenariato pubblico-privato, ovvero in parte risorse dello Stato e in parte di investitori.

La scuola media ospiterà 252 studenti distribuiti in nove classi da 28 alunni. L’area destinata al plesso scolastico ha una superficie di 6.766 mq. Il nuovo edificio scolastico si sviluppa all’interno di due edifici, uno di circa 69 metri per 23 metri (scuola) e di circa 21 metri per 23 metri (palestra). È organizzato su due livelli fuori terra che comprendono gli spazi collettivi e per la didattica e un livello copertura che ospita un campo all’aperto e locali tecnici. La palestra sarà dotata di spogliatoi, servizi e anche una tribuna da cento spettatori, più pista d’atletica a 4 corsie, una pista per salto in alto e per il salto in lungo.

«La parte pubblica ha battuto la parte privata - ha spiegato Katia Tarasconi, sindaco di Piacenza, prima di posare la “prima pietra” della scuola - anche perché noi del pubblico dobbiamo correre, avendo come scadenza del Pnrr il 2026. È stato un progetto complicato, che è passato dal Pinqua al Pnrr e non tutte le città sono riuscite a completare il percorso. Dove c'era una fabbrica si sta compiendo una vera riqualificazione, sarà un bel quartiere. A breve sorgeranno una nuova scuola per le nostre ragazze e i nostri ragazzi di oggi e di domani, un nuovo centro sportivo con piste di atletica, un campo polivalente e una palestra in mezzo al verde. Tutto questo in un quartiere prevalentemente residenziale che, con le opere di urbanizzazione completate, è già molto diverso da com’era fino a non tanto tempo fa. Dietro a tutto questo, dietro a un gesto simbolico come la posa della prima pietra in un cantiere, c’è un gran lavoro che coinvolge tante persone, uffici, professionisti, amministratori».

Molte le autorità presenti al taglio del nastro. Più volte ringraziati il direttore generale del Comune, Luca Canessa, e il dirigente all’urbanistica, Massimo Sandoni, per aver portato in porto la riqualificazione. Presenti anche l’ex sindaco Patrizia Barbieri e l’ex assessore all’urbanistica Erika Opizzi, che avevano raccolto il testimone dalla Giunta Dosi e hanno costruito le premesse dell’intervento, occupandosi della demolizione dell’intera area.

Emozionata per la partenza del cantiere la deputata Paola De Micheli. All’epoca del bando ricopriva il ruolo di ministro dei trasporti. «In un paio di momenti - ha detto la parlamentare dem - abbiamo pensato di non farcela, molte città si sono ritirate lungo il percorso dal Pnrr. Immaginate per me cosa significa, da ex ministro, vedere portare a termine un progetto del genere nella propria città. Ho lavorato con la Giunta Barbieri per l’obiettivo della trasformazione dell’area, dove ora sorgerà un quartiere rigenerato con sport, cultura, residenziale.

Presente alla posa della prima pietra anche il presidente della Fondazione, Roberto Reggi, che ha partecipato al percorso. «Qua troveranno casa molte famiglie che non riescono ad acquistare un appartamento ma al tempo stesso non riescono ad accedere alle case popolari o ad altri aiuti del Comune (“housing sociale”, nda). L’Infrangibile con questo intervento si conferma un quartiere popolare. Sottolineo il lavoro di squadra trasversale per questa qualificazione. Brescia, per fare un esempio, non ce l’ha fatta a proseguire un analogo percorso di trasformazione all’interno del Pnrr».

Anche Prelios Sgr, la società di gestione e servizi immobiliari che si occupa della realizzazione dei 280 alloggi residenziali, ha partecipato con orgoglio alla posa. «Anche il nostro cantiere – ha detto Alessandro Busci di Prelios Sgr - per il residenziale partirà a breve, contiamo prima dell’estate, magari anche qualche mese prima. Ci vorranno 24 mesi per il primo lotto, mentre il secondo partirà appena finito il primo. La movimentazione della terra per la realizzazione del futuro parco pubblico dell’area inizierà in concomitanza con il primo cantiere».

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