«Nessuno dei quattro comuni ha mai creduto più di tanto nell’Unione»

A Pontedellolio il consigliere di minoranza Mario Bulfari (“Insieme per cambiare il futuro”) insiste nel chiedere all’Amministrazione del sindaco Alessandro Chiesa una relazione sullo stato attuale e sul futuro dell’Unione Alta Valnure, sul suo bilancio e la sua programmazione. L’ente sovracomunale viene da anni difficili, nei quali ha toccato il punto più basso quando si è ritrovato con zero personale a disposizione, a causa di pensionamenti e dimissioni dei dipendenti. Bulfari, esattamente come il collega consigliere Mauro Bruzzi (“L’altra lista”) a Bettola, chiede da tempo di illustrare chiaramente i piani di questo ente, composto dai comuni di Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere, due dei quali al voto nella prossima primavera (Pontedellolio e Farini).

«Sembra che sindaco e vicesindaco di Pontedellolio - ha dichiarato Bulfari in Consiglio - non credano nella Unione Alta Valnure. Attendo da tempo questa relazione». «Non ci credono solo sindaco e vicesindaco - ha risposto il primo cittadino Chiesa - ma anche tutti gli assessori e i consiglieri comunali della maggioranza. Noi nell’Unione “ci siamo trovati” e devo dire che nessuno dei comuni coinvolti ci ha mai creduto più di tanto. Altrimenti oggi non saremo in una fase di riorganizzazione, ma l’ente sarebbe ben avviato».

Chiesa rivendica il ruolo predominante del comune pontolliese nel nuovo assetto: il suo ente ha fornito il personale per la prosecuzione di alcune attività. «Se oggi l’Unione è riorganizzata - ha aggiunto il sindaco - il grosso del merito è del Comune di Pontedellolio. Le figure che popolano gli uffici dell’Unione sono nostri responsabili che hanno sposato la causa, coinvolti dalla nostra Amministrazione. È un ente con diverse problematiche e carenze, si sta cercando di portarlo sui giusti binari. Ora ha un barlume di struttura e di organizzazione. Pontedellolio è assoluto protagonista del rilancio, ce ne prendiamo i meriti, questi sono i fatti».