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Proseguono le aggressioni / Ferriere

Sbranati altri due cani a Ferriere, posizionati tre peluche elettrificati come "esca"

Ancora cani aggrediti dai lupi tra Ferriere e Marsaglia. Parte una sperimentazione della Regione: i peluche elettrificati fungono da “esca” per scoraggiare il branco ad attaccare

Il bollettino dei cani aggrediti dai lupi in Alta Valnure e Valdaveto va aggiornato: altri due esemplari da caccia sono stati uccisi nei giorni scorsi nella zona di Castelcanafurone e Ozzola, tra i comuni di Ferriere e Corte Brugnatella. Uno dei due cani è stato interamente sbranato: sono rimaste solo ossa e collari. Le modalità dell’aggressione sono le medesime già registrate negli innumerevoli altri casi di questi mesi: il branco di lupi agisce in pochi secondi.

Sono state messe in campo le prime misure visto che le aggressioni si susseguono da settembre. La Regione Emilia-Romagna ha deciso di installare in tre diversi punti del territorio montano cani di peluche come esca per i lupi. I peluche sono elettrificati: si tratta di un esperimento, intrapreso dalla Regione con l’Università di Pisa e di Vienna, partito da pochi giorni, per verificare se la leggera scossa elettrica del finto cane di peluche è in grado di scoraggiare i lupi da questo intento. La situazione è costantemente monitorata dall’ufficio Caccia e Pesca di Piacenza della Regione. I tre peluche sono stati posizionati in un'area tra Solaro e Centenaro di Ferriere, nei pressi di Mareto di Farini e in una zona vicina a Caserarso di Ferriere. Ogni installazione ha due fototrappole per immortalare l'azione e il comportamento dei lupi. 

I CANI SBRANATI 

cani sbranati lupi-2

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I CANI PELUCHE

cane peluche Caserarso

fototrappola Caserarso

cane peluche lupi 2

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