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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

"Qualcosa as plucca seimpar", Carmen Artocchini ricordata all'Archivio di Stato

Ricordato all’Archivio di Stato con un florilegio di ricordi personali, di aneddoti e di studi la figura della studiosa piacentina Carmen Artocchini

Nella mattinata di domenica 14 ottobre, nel corso della manifestazione nazionale intitolata "Domenica di Carta", apertura straordinaria di Biblioteche e Archivi statali promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali per valorizzare non solo i musei e le aree archeologiche ma anche il patrimonio culturale cartaceo, presso l’Archivio di Stato di Piacenza è stato presentato al cospetto di un largo pubblico Qualcosa as plucca seimpar. La bibliografia degli scritti di Carmen Artocchini. Si è tratta di un altro omaggio tributato alla notissima studiosa piacentina deceduta due anni fa, la quale ha lasciato una larga messe di scritti, più di 2mila fra monografie e articoli distribuiti su molte testate locali. 

Insegnante, studiosa, divulgatrice apprezzatissima e popolare fra i piacentini era anche un'amica e una figura di riferimento per le istituzioni culturali locali, fra le quali l'Archivio di Stato di Piacenza e la Biblioteca Comunale che hanno beneficiato di suoi significativi atti di liberalità, consistenti in pubblicazioni e documenti. La sua figura, anche col concorso di ricordi personali e di aneddoti, è stata tracciata dagli autori della bibliografia Patrizia Anselmi e Vincenzo Latronico dell’ Archivio di Stato di Piacenza e da Daniela Morsia della Biblioteca Comunale Passerini Landi.  Il libro - composto  da saggi introduttivi, dall’elenco degli scritti per anni e da un indice dei soggetti finale - è stato reso possibile dalla collaborazione di tanti fra amici, conoscenti e collaboratori dell’Artocchini che hanno agevolato la ricerca di tutti i suoi scritti.

Il direttore dell’Archivio di Stato dottor Gian Paolo Bulla ha spiegato che il titolo della pubblicazione è l’affermazione di uno studioso, impegnato in archivio, ripresa dall’Artocchini ed una delle attestazioni più sintomatiche tributate alle istituzioni culturali che lei aveva frequentato e che amava visceralmente: fra le carte di un archivio qualcosa si cava sempre!  All’inizio della riunione hanno portato i loro saluti l’assessore del Comune di Piacenza Luca Zandonella e il presidente degli Amici del Bollettino storico piacentino Vittorio Anelli. A testimoniare l’affetto portato a Carmen erano presenti anche il presidente della Deputazione di storia patria delle province parmensi Leonardo Farinelli, il presidente della Famiglia Piasintëina Danilo Anelli, il direttore della rivista L’Urtiga Ippolito Negri e il responsabile del Museo della fotografia e della comunicazione visiva Maurizio Cavalloni. Il libro fa parte della prestigiosa Biblioteca Storica Piacentina del Bollettino Storico Piacentino edito da Tip.Le.Co.

(Immagini di Maurizio Cavalloni)

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