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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

Un corso sui droni al liceo scientifico Respighi

Due giorni diversi per una settantina di studenti del Liceo Respighi di Piacenza che la scorsa settimana hanno partecipato ad un corso sul funzionamento e sulle potenzialità dei droni civili

Due giorni diversi per una settantina di studenti del Liceo Respighi di Piacenza che la scorsa settimana hanno partecipato ad un corso sul funzionamento e sulle potenzialità dei droni civili. L’iniziativa, partita dall’insegnante Elena Bassi che del Respighi è l’animatrice digitale, si è sviluppata all’interno del progetto dell’Urban Hub di Piacenza che sta portando sul territorio le tematiche relative alle nuove tecnologie.

La sala cinema dell’istituto è stata allestita con alcuni droni e con le diverse attrezzature necessarie per pianificare e gestire le missioni di volo e le lezioni sono state tenute da Gian Francesco Tiramani che è divulgatore e specialista degli ambiti applicativi di questi oggetti volanti che stanno entrando in quasi tutti gli ambiti della nostra vita.

Un settore che vede in Italia la potenzialità di un giro d’affari di 1 miliardo di Euro all’anno e che, nonostante alcuni limiti regolamentari, sta crescendo ogni giorno, aprendo non poche prospettive professionali, sia per aspiranti piloti che per tutti i servizi che vi stanno intorno, come la formazione, la consulenza, la costruzione, i software applicativi e altro.

Gli studenti degli ultimi 2 anni del Liceo hanno quindi potuto approfondire da una parte gli aspetti tecnologici che consentono a questi sistemi operazioni impensabili sino a qualche anno fa, dall’altra le varie possibilità applicative e le norme che ne regolano l’utilizzo.

Tiramani ha insistito anche sulla questione sicurezza legata soprattutto ai grandi numeri di vendita di piccoli e medi droni che portano migliaia di persone a volare spesso senza avere un addestramento sufficiente (anche per il solo divertimento) e senza conoscere i limiti che la regolamentazione pone anche per i piccoli apparati che costano qualche decina di €.

Grazie anche ai video proiettati ed all’illustrazione dei vari argomenti direttamente con le attrezzature presenti (con il prezioso supporto tecnico del prof. Stefano Corsi), l’interattività degli studenti e degli insegnanti presenti è andata oltre ogni aspettativa, a conferma dell’importanza e dell’interesse di argomenti che toccano diverse discipline del piano di formazione liceale.

Da questa prima due giorni è nata l’idea di pensare nel prossimo futuro a progetti organici che, attraverso i droni, consentano attività didattiche da realizzare anche attraverso uscite sul territorio, nell’ottica di indirizzare e formare gli studenti verso attività professionali innovative.

Nelle prossime settimane i corsi e le presentazioni sui droni toccheranno altre scuole piacentine dove saranno calibrati rispetto alle specifiche esigenze dei diversi istituti.

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