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Economia

Enti locali essenziali per lo sviluppo del territorio

L’importanza di enti come la Camera di Commercio e della Provincia per lo sviluppo del territorio. Questo il tema di una lezione in Cattolica

L’importanza di enti come la Camera di Commercio e della Provincia per lo sviluppo del territorio. Questo il tema di una lezione (il primo di tre appuntamenti dedicati allo crescita del nostro territorio) organizzata dai corsi di Organizzazione di impresa e Marketing territoriale (prof. Paolo Rizzi) della facoltà di Economia e Giurisprudenza che si è svolta all’Università Cattolica del Sacro Cuore cui hanno preso parte Alessandro Saguatti Segretario Generale della Camera di Commercio di Piacenza e Vittorio Silva direttore generale della Provincia di Piacenza.

Saguatti ha ripercorso la storia delle Camere di Commercio fin dalla loro fondazione nel 1862 nonché le diverse modifiche che sono intercorse nel tempo, pur mantenendo il loro ruolo per cui sono state fondate, ovvero la tutela dei mercati, il sostegno alle imprese, soprattutto nei momenti di crisi ma anche per la loro crescita, l’internazionalizzazione ; ed ancora: arbitrato, registro delle imprese fino allo sviluppo della digitalizzazione. Oggi le Camere di Commercio con un Decreto legislativo del 2016 sono state riformate ed accorpate e sono state introdotte importanti novità, con particolare riguardo alle funzioni delle camere di commercio, all'organizzazione dell'intero sistema camerale e alla sua governance complessiva.

Si punta ad una riduzione del numero mediante accorpamento, razionalizzazioni delle sedi e del personale, riforma che tuttavia non è ancora stata completata; non a caso in attesa della sua attuazione, quella piacentina oggi è retta da un Commissario. Ma a parere di Saguatti è necessario completarla al più presto perché alla crescita di Piacenza sono necessari eventi di valenza internazionale ed un investimento sul brand, il tutto ovviamente supportato dall’ente camerale che rappresenta le imprese. Anche Vittorio Silva ha brevemente ripercorso la storia delle Provincie e ne ha evidenziato le molteplici funzioni per il territorio, prima e dopo la riforma. Silva ha ricordato alcuni dei compiti fondamentali dell’ente, tra cui la pianificazione territoriale, nonché la tutela e valorizzazione dell'ambiente. Inoltre la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché la costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente.

La Provincia si occupa della programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale, della gestione dell'edilizia scolastica e della  raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali. L’analisi del direttore ha poi toccato un altro aspetto molto importante per il futuro del nostro territorio, ovvero il Piano Territoriale di Area Vasta di Piacenza, il nuovo strumento di pianificazione provinciale (previsto dalla legge regionale 24/2017) che sostituirà l’attuale Ptcp.

Si punta a Piacenza come provincia attraente, snodo ed eccellenza nel contesto del bacino padano e per lo sviluppo del sistema locale. A tal fine, per la sua stesura, si sono raccolti i contributi dei Comuni che si fondano su una lista nata dal corposo lavoro di costruzione del Quadro conoscitivo. Punti fondamentali sono il territorio piacentino nel bacino padano; le dinamiche demografiche e sociali; il sistema insediativo e welfare. Ed ancora:l’uscita dalla pandemia come opportunità; il sistema produttivo e sistema del lavoro; la logistica; i poli produttivi e quelli funzionali. Infine la rigenerazione urbana ed ruolo delle aree dismesse; il sistema di mobilità e accessibilità; il sistema ambientale e paesaggistico; le reti ed servizi ambientali; il sistema di governance.

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