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Giappone, si studia una pillola che fa aumentare i muscoli senza allenarsi

Avere muscoli senza allenarsi è il desiderio segreto di molti. A quanto pare, un gruppo di scienziati giapponesi pensa di poterlo fare

Avere muscoli senza allenarsi è il desiderio segreto di molti. A quanto pare, un gruppo di scienziati giapponesi pensa di poterlo fare tramite un farmaco che potrebbe curare la fragilità locomotoria, generando effetti sul corpo paragonabili a quelli dell’attività fisica.

In uno studio pubblicato su Nature, i ricercatori della Tokyo Medical and Dental University (TMDU) hanno spiegato come, utilizzando un nuovo sistema di screening dei farmaci, siano riusciti a identificare un composto che replica i cambiamenti nei muscoli e nelle ossa che di solito si ottengono allenandosi. La molecola in questione è il locamidazolo (LAMZ), un derivato dell'aminoindazolo che sembra avere la capacità di stimolare la crescita degli osteoblasti e delle cellule muscolari che formano l'osso, inibendo la formazione di osteoclasti, che invece distruggono l'osso.

Per ora lo studio è stato fatto sui topi da laboratorio, ma i ricercatori sono fiduciosi di poter proseguire con la sperimentazione anche sulle persone. Se è vero infatti che l’inattività può provocare l’indebolimento dei muscoli (noto come sarcopenia) e delle ossa (noto come osteoporosi), lo è anche che l’esercizio contribuisce a prevenire questa fragilità aumentando la forza muscolare e promuovendo contemporaneamente la formazione ossea. L’attività fisica, tuttavia, ha dei limiti: non può essere proposta a pazienti che soffrono di malattie neuro-degenerative e cerebrovascolari o sono già costretti a letto. In questi casi la terapia farmacologica potrebbe fare la sua parte. 

Come funziona?

Per capire come possa curare la fragilità locomotoria, il LAMZ è stato somministrato a una cavia potratrice di sarcopenia e osteoporosi. I ricercatori hanno così scoperto che il locamidazolo arriva con successo nel flusso sanguigno, senza effetti collaterali.  Il prossimo passo sarà scoprire se questi risultati sono traducibili anche negli esseri umani, senza effetti collaterali dannosi che potrebbero non essere stati osservati nello studio sugli animali. Se così fosse, una pillola che offre i benefici dell’attività fisica potrebbe arrivare sul mercato da qui a pochi anni. Ma, attenzione: gli scienziati avvertono che se è possibile che un farmaco possa sostituire l’attività fisica in alcune persone, l’esercizio deve comunque restare la prima scelta per chi ha la possibilità di essere fisicamente attivo. Ad oggi, nessuna pillola magica può restituirci tutti i benefici dell'attività fisica. 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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