rotate-mobile
Ausl / Vernasca

«Per un anziano che raggiungiamo a casa anche solo una chiacchierata è fondamentale»

Marina Faimali e Vanda Molinari sono le due infermiere di comunità attualmente impegnate a Vernasca e Morfasso: «Primo problema l’isolamento sociale, ci chiedono “quando viene a bere il caffè”?»

«Per un anziano che raggiungiamo a casa anche solo una chiacchierata è una cosa fondamentale». Le segnalazioni provengono dall'assistenza sociale, dai medici di medicina generale, dalla comunità, ma anche dal paziente stesso. A mettersi in moto sono poi Marina Faimali e Vanda Molinari (nella foto) le due infermiere di comunità attive da circa un anno a Vernasca e Morfasso, servizio dell’Ausl di Piacenza - disponibile dal prossimo settembre anche in quattro comuni della Valnure - che punta a estendersi ulteriormente sul territorio. In ambulatorio o direttamente a casa, l’obiettivo di questa figura, complementare alla rete già presente, è prima di tutto un contatto con chi può avere necessità, malato e non.

«Quando andiamo a domicilio - racconta Marina Faimali - i bisogni principali che riscontriamo sono sicuramente l'isolamento sociale e la gestione delle patologie croniche; ad esempio, un iperteso che ha bisogno del monitoraggio della pressione, ma non sa come provarsela, oppure chi necessita di servizi di telemedicina che non sa come utilizzare, diamo loro una mano. Poi l’orientamento e l’accessibilità ai servizi i servizi che abbiamo sul nostro territorio; sono tanti e molteplici, per evitare che la persona “si perda” l’aiutiamo e indirizziamo». C’è anche la diffidenza da superare: «La collaborazione con gli assistenti sociali e con la rete informale e formale del territorio di riferimento è sicuramente fondamentale e ha aperto una strada, in quanto la popolazione dell'alta collina e della montagna sono soprattutto anziani. A volte possono essere diffidenti, altre vogliono cavarsela sempre da soli, da un lato è una cosa positiva, ma possono esserci tante necessità a cui non riescono a sopperire da soli». 

«L'aspetto umano - prosegue - è molto importante. Come detto, la problematica principale che riscontriamo è l'isolamento sociale. Per un anziano che raggiungiamo a domicilio, anche solo una chiacchierata è una cosa fondamentale. Spesso ci chiamano e ci dicono “dai quando vieni ti offro il caffè”.  Allora facciamo proprio due chiacchiere e per loro questo è assolutamente fondamentale». 

Per Faimali, 28 anni, la scelta è stata anche quella di restare a lavorare vicino ai luoghi dove è cresciuta. «Ci ho pensato molto, si è sempre indirizzati come infermiera a lavorare in ospedale o in reparto, invece quando mi sono approcciata per la prima volta al territorio è stato amore a prima vista. Spesso incontriamo anziani che ci dicono “questa zona si sta spopolando” e invece il nostro obiettivo è proprio il contrario; mantenere e tutelare la salute delle persone per mantenere vive la montagna e la collina».

Poi c’è “la Vanda”, solo il nome di battesimo per sapere di chi si sta parlando nei due comuni dell’Alta Valdarda, «dove la conoscono tutti».

«Abito a Vernasca praticamente da quando sono nata - spiega - quindi sono più di 50 anni che faccio parte della comunità e lavoro come infermiera anche al punto prelievi. Sanno chi sono da vent'anni ormai e le porte si aprono molto più facilmente; le persone si fidano, ti raccontano le loro storie, qualcuno anche quelle che non racconterebbe ad altri, magari al medico. Si sentono ascoltate, capite e questo per me è una parte di valore aggiunto rispetto ad un servizio prestazionale vero e proprio, che normalmente noi infermieri siamo portati a fare. Tendenzialmente l'infermiera è quello che va a casa, fa la medicazione, le iniezioni, la flebo; noi ogni tanto facciamo anche due chiacchiere. ieri sono andata a casa di una signora che da un po' di tempo chiedeva “quand'è che passi da me?”. Abbiamo trascorso un’ora assieme, bevuto il caffè. Il saluto? «Che bello che sei venuta».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Per un anziano che raggiungiamo a casa anche solo una chiacchierata è fondamentale»

IlPiacenza è in caricamento