Podenzano, Piva non si ricandida per il terzo mandato
Il sindaco uscente: «Nessuno della mia squadra raccoglie il testimone, li avrei sostenuti. Per questo rimango fuori dalla corsa elettorale»
Alessandro Piva, da dieci anni sindaco di Podenzano, non si ricandida per il terzo mandato. La legge, dopo la riforma, glielo permetteva, ma il primo cittadino uscente si fa da parte. Con un post sui social fa sapere, inoltre, che non sosterrà alcun candidato in corsa, poiché del suo gruppo civico (più vicino al centrosinistra) nessuno ha deciso di portare avanti, con continuità, l’attività amministrativa. Il centrodestra, intanto, ha già ufficializzato la scelta del suo candidato: Riccardo Sparzagni, esponente di Fratelli d’Italia e reduce da esperienze in minoranza. Ancora da definire la rosa degli altri candidati, ma si fanno i nomi di Matteo Boeri, uno dei primi attivisti del Movimento 5 Stelle del Piacentino e già candidato sindaco a Podenzano in passato, e quello di Luigi Filippa, volto noto del basket piacentino e figlio del partigiano Giuseppe Filippa detto “Sandokan”, scomparso di recente.
«Il sottoscritto - commenta Piva - non sostiene nessun candidato pur avendo profonda stima e rispetto di chiunque si candiderà alla carica di sindaco di Podenzano. Dopo 10 anni, penso di conoscere bene ciò a cui un sindaco è chiamato, e non posso che stimare e rispettare chi ha il coraggio, la volontà e la disponibilità di candidarsi. Chiunque esso sia. Ed è per questo che non farò mai mancare la mia disponibilità, la mia esperienza al futuro sindaco perché sono certo che sarà anche il mio sindaco».
«Non sostengo nessun candidato - precisa l’attuale sindaco - perché, se avessi voluto candidarmi personalmente, la nuova norma me lo avrebbe permesso, ma dal momento che ho deciso di non farlo, non mi sembra giusto sostenere qualcuno rispetto a qualcun altro. Avrebbe avuto un senso se qualcuno dei miei compagni di avventura in quest’ultimo mandato avesse manifestato la volontà e la disponibilità di candidarsi alla carica di sindaco. Lo avrei sostenuto volentieri per ricambiare il sostegno ricevuto e perché avrei visto la continuazione di un progetto iniziato insieme, ma visto che nessuno dei miei consiglieri/assessori ha manifestato questa possibilità preferisco rimanere fuori da ogni gruppo. La mia esperienza è a disposizione di chi ritiene possa essere utile. Quindi se Riccardo Sparzagni che è l’unico che ha sciolto le riserve, o chiunque altro decidesse di candidarsi, riterranno opportuno possono contattarmi, sono a disposizione».
