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I dati della città

Rifiuti senza riciclo, Piacenza sul podio: nel 2022 oltre 272 kg per abitante. Differenziata al 63,4%

Comuni ricicloni, il focus sui capoluoghi della regione nella nuova edizione del dossier di Legambiente Emilia-Romagna, Piacenza al secondo posto per indifferenziata pro-capite

Rifiuti senza riciclo, Piacenza sul podio: oltre 272 chilogrammi per abitante all’anno. È uno dei dati contenuti nella nuova edizione -  la numero XVI - di “Comuni Ricicloni 2023 Emilia-Romagna” della sezione regionale di Legambiente.

Una classifica dei comuni capoluogo della regione, stillata con l’obiettivo «di fornire un quadro generale sulla gestione dei rifiuti nei grandi centri urbani della nostra regione». Piacenza – intesa quindi come la sola città – si attesta a 272,6 chilogrammi “a testa” annui, seconda cifra più alta tra i capoluoghi dell’Emilia-Romagna, preceduta solo da Modena, che conta per residente 278,8 kg. In percentuale la raccolta differenziata della città si stima al 63%, collocandosi al settimo posto della graduatoria (sotto le tabelle contenute nel dossier)

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«Dati particolarmente rilevanti - scrive Legambiente - considerato il “peso” dei Comuni capoluogo rispetto ai risultati complessivi del territorio. La classifica sotto riportata è determinata sulla base del residuo secco pro-capite avviato a smaltimento (o indifferenziato) e non della percentuale di raccolta differenziata, che comunque viene inserita come raffronto tra i diversi comuni».

«Non sempre ad una buona percentuale di raccolta differenziata corrisponde poi una buona percentuale di materia avviata effettivamente a riciclo» evidenzia l’analisi, proponendo una ulteriore tabella con un confronto tra la raccolta differenziata segnalata da Arpae e quella calcolata dall’associazione ambientalista sottraendo il sovvallo, ovvero la quantità di rifiuto differenziato che viene scartata dagli impianti di recupero. In questo caso la quota attribuita a Piacenza – il 70,99% (dati 2021) - perde il 13,2%, scendendo al 57,79%.

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«L’intenzione - precisa Legambiente - è quella di dimostrare che non è sufficiente fare la raccolta differenziata, ma è necessario che si adottino sistemi che garantiscano la qualità del rifiuto differenziato raccolto, per massimizzare il riciclo di materia e rispettare quanto previsto dal Piano Regionale. Come è possibile vedere dalla tabella di seguito, non sempre ad una buona percentuale di raccolta differenziata corrisponde poi una buona percentuale di materia avviata effettivamente a riciclo».

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Riguardo al quantitativo medio di rifiuti pro-capite inviati a smaltimento nel 2022 dai gestori del servizio, Iren - 107 i comuni serviti - si attesta a 241,8 kg per abitante, con una raccolta differenziata complessiva del 65%.

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