Inchiodato da un video e da un sms: preso il 'piromane del centro'

E' stato inchiodato da un messaggino sul cellulare, da un giubbotto e da un video l'uomo che potrebbe essere il piromane che in queste settimane ha dato alle fiamme 10 auto e un cassonetto (il 10 marzo e il 4 aprile). Si tratta di un cittadino sudanese 34enne ospitato a Piacenza presso una casa d'accoglienza.

La polizia è riuscita a risalire a lui grazie ad un video di una telecamera di sorveglianza in via Mosca, teatro l'8 aprile scorso dell'ultimo rogo. Nel video (FOTO) si vede un uomo con un giubbotto nero con un grande logo rettangolare bianco avvicinarsi alla Renault Scenic e poco dopo fuggire mentre l'auto andava in fiamme.

IL VIDEO - Nelle sequenze poi si vede anche che l'uomo estrae dal giubbotto il suo telefono cellulare per leggere un messaggio. Questi due elementi e tecniche investigative avanzate lo hanno inchiodato. Infatti, la cella agganciata dal cellulare nell'ora esatta in cui le telecamere  lo hanno ripreso mentre leggeva l'sms ha costituito un elemento probatorio sufficiente a far arrestare l'uomo come indiziato di reato.

IL RICONOSCIMENTO -  Un agente delle volanti, fuori servizio, qualche giorno, fa ha notato un uomo in via Roma con indosso lo stesso giubbotto ripreso dalle telecamere. Una volta condotto in questura, le sue immagini sono state confrontate con i fotogrammi e inviate all'Università di Modena dove la facoltà di ingegneria con delle tecniche di comparazione metrica (FOTO) ha stabilito che l'uomo fermato e quello ripreso dalle telecamere erano la stessa persona.

LE INDAGINI - Gli investigatori della mobile - che hanno fatto accertamenti sui tabulati delle telefonate partendo da tutti i cellulari che in quel momento risultavano agganciati alla cella telefonica di via Roma -, poi, hanno scoperto che il messaggio arrivato sul cellulare dell'extracomunitario era un banale sms con l'orsoscopo della giornata. Gli ingrandimenti dei fotogrammi del video hanno inoltre mostrato come il rettangolo bianco sul retro del giubbotto fosse in realtà una cartina geografica del Tibet, (FOTO). L'uomo ora si trova in carcere con l'accusa di incendio doloso solo per il rogo della  Renault Scenica in via Mosca. La polizia sta ora proseguendo le indagini per cercare di capire se il sudanese sia l'autore anche degli altri roghi.