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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nuovi ettari "consumati" nel Piacentino: in testa la città, poi Sarmato e Caorso. Frenata a Castello

Dal 2019 al 2020 11,45 ettari si sono aggiunti al consumo di suolo a Piacenza, dove la percentuale raggiunge il 24,8%. In fondo alla classifica d'incremento Castelsangiovanni, che segna nell'ultimo anno un - 0,26. I dati di tutti i comuni

Nuovi ettari di suolo "consumati" nel Piacentino: in testa c'è la città, poi Sarmato e Caorso, frena invece Castel San Giovanni. Uno spaccato sul tema del nostro territorio mututata dall'estratto dei dati raccolti e pubblicati da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), riferiti all'anno 2020.  Esplorando il grafico interattivo è possibile visualizzare i dati comune per comune nei tre parametri di riferimento: suolo consumato 2020 (%) - suolo consumato 2020 (in ettari) - incremento 2019-2020 di consumo di suolo annuale netto (in ettari).

Come emerge dal grafico, dove la visualizzazione segue sempre l'ordine crescente, guardando al consumo di suolo in termini percentuali raggiunto nel 2020 - riferiti alla superficia amministrativa di pertinenza - sul podio ci sono la città (24,8%, 2mila 937 ettari), Castel San Giovanni (18,2%, 803 ettari) e Rottofreno (15%, 527 ettari). Subito dopo vengono Pontenure (14,1%), Fiorenzuola (13,5%), Podenzano (13,5%), Caorso (13%), Castelvetro (12,4%), Cortemaggiore e Gossolengo, entrambe all'11,9%, che chiudono la graduatoria delle prime dieci. Il primato opposto spetta alla montagna, con il comune di Ottone (1,9%), affiancato da Ferriere (2,2%) e Cerignale (2,4%). 

Spostandosi dalle percentuali raggiunte agli ettari passati dal 2019 al 2020 ad una copertura artificiale, a guidare la classifica è sempre Piacenza (11,45), seguita da Sarmato (6,28) e Caorso (6,09). Tra la quarta e la decima posizione si posizionano Villanova (4,94), Vigolzone (3,25), Monticelli (3,20), Pontenure (2,92), Borgonovo (1,60), Castelvetro (0,95) e Carpaneto (0,86). Nessuna variazione in numerosi comuni della provincia - Piozzano, Travo, Bettola, Calendasco, Corte Brugnatella, Farini, Gossolengo, Gragnano, Gropparello, Morfasso, Pianello, Pontedell'olio, Rottofreno, Vernasca e Zerba - mentre altri segnano un'inversione di rotta. A Coli l'incremento di ettari di suolo consumato è di - 0,46, così come a Castel San Giovanni (- 0,26) e a Besenzone (-0,25). 

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