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Il botta e risposta / Bobbio

Donini: «Il Cau di Bobbio sta dando risultati, attesa media di un’ora»

Tagliaferri (Fdi): «Cau insufficienti, a Piacenza ci sono troppi problemi». L'assessore Raffaele Donini: «Il nuovo servizio va nella giusta direzione»

La Regione faccia chiarezza sul reale impatto dei Cau, anche alla luce dei problemi emersi in provincia di Piacenza. A chiederlo, in un'interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) che ricorda come «contrariamente ai toni trionfalistici dell'assessore Donini, l’opinione espressa (anche a mezzo stampa) da chi si occupa di assistenza sanitaria in Alta Valtrebbia, nonché dagli stessi abitanti della zona e dagli utenti della struttura, è di grande allarme perché si sarebbe ristretta molto l’offerta sanitaria, ci sono delle incongruenze evidenti visto che, ad esempio il Cau di Bobbio non può sostituire il punto di primo intervento dello stesso ospedale».

Per Tagliaferri sarebbe «più utile investire su punti di primo intervento in grado di dare risposte immediate ai cittadini anche in casi di maggiore gravità e serve chiarezza sul numero di malati trasferiti ad altri pronto soccorso».

«Il punto di primo soccorso di Bobbio è stato operativo fino al 30 novembre 2023, mentre dal primo dicembre 2023 a Bobbio c'è un Cau che dal 4 dicembre al 25 dicembre ha avuto molti accessi con un tempo di attesa medio di un'ora, è un sistema che sta dando i suoi risultati», spiega l'assessore alla Sanità Raffaele Donini. Parole alla luce delle quali Tagliaferri si dice insoddisfatto perché «rimangono tutte le mie perplessità per un servizio che non risponde ai bisogni dei cittadini».

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